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Sampdoria, Ferrero: “Cambiasso non arriverà. Via la gente improbabile”

Il neopresidente fa il punto della situazione in casa blucerchiata

CALCIOMERCATO SAMPDORIA FERRERO INTERVISTA / GENOVA – Il neopresidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ha concesso un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport'. Tra i temi affrontati, anche il calciomercato della Samp. Ecco i passaggi salienti:

RETROSCENA – “In passato, mi hanno offerto praticamente tutte le squadre del Sud, Bari e Salernitana comprese, oltre a Bologna e persino Fiorentina. Non volevo però sembrasse mia intenzione imitare Cecchi Gori“,

GESTIONE GARRONE – “Edoardo Garrone è un gran signore, la sua è una famiglia perbene. Ora voglio mettere a posto questa meravigliosa azienda che perdeva tantissimi soldi. Lui delegava molto, a differenza mia che non ho consiglieri. Io non faccio finanza, ma impresa”.

BRAIDA – “Lo amo. È una persona fantastica, ma non posso permettermi uno che avrebbe dovuto prendere 1,6 milioni. Ne vale 3, però qui mi serve una 500 Abarth: bassa cilindrata, prestazioni elevate. Spero di incontrarlo nella prossima vita, un po’ meno esoso e più fattivo”.

MIHAJLOVIC – “Lui ha fatto promesse a me. Deve vincere con sei squadre (le romane, Juve, Napoli, la Fiorentina e il Genoa, n.d.r.). E' un grande uomo, entrambi veniamo dal nulla. Siamo la coppia più bella del mondo”.

CRITICITA' – “Serve una via d’uscita agli allenatori pagati che stanno a casa e ai procuratori. Via la gente improbabile dalle mie aziende. Rossi non ha voluto fare una transazione, allenerà i fuori rosa”.

CAMBIASSO – “L'ho contattato, ma mi ha detto che non giocherà più in Italia per non tradire l'Inter“.

ROMERO – “È il momento giusto per trovare uno squadrone”.

 

S.D.

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