L’ex tecnico del Galatasaray: “Buffon e Pirlo un ct non potrebbe mai lasciarli a casa”
ITALIA MANCINI PRANDELLI MONDIALI PANCHINA / ROMA – Tra i candidati a prendere il posto di Cesare Prandelli sulla panchina dell'Italia c'è anche Roberto Mancini. Dalle colonne del 'Corriere dello Sport', l'ex tecnico del Galatasaray ha aperto le porte ad un futuro in azzurro: “Finora sono soltanto voci, non ho sentito nessuno. – spiega Mancini – Certo, è un motivo di orgoglio essere tra i candidati. Io sono sempre stato un nazionalista, sono fiero delle mie origini quando mi trovo all'estero. Mi piacerebbe allenare una Nazionale, credo faccia parte degli obiettivi di un allenatore. Nessuno mi ha chiamato, ma l'Italia è l'Italia. I soldi? Chi parla di questo non conosce la realtà, sono solo chiacchiere”.
FUTURO – “I giovani di talento ci sono. Ne cito due di getto: Verratti e Immobile. E poi ci sono i senatori come Buffon e Pirlo. Sono fuoriclasse assoluti, un ct non potrebbe mai lasciarli a casa. Balotelli? Gli voglio un bene dell'anima, ma il tempo passa e lui ora ha 24 anni: non può perdere altro tempo. Sicuramente è uno da cui si può ripartire, ma deve dimostrare il suo valore sul campo”.
PRANDELLI – “In Turchia si troverà benissimo. Lavorerà in un grande club e potrà subito puntare allo Scudetto perchè potrà sfruttare la preparazione. Non era facile ripartire dopo la sconfitta al Mondiale, ha avuto il coraggio di rimettersi in gioco. Due anni fa siamo arrivati in finale all'Europeo, questi Mondiali sono andati male ma questi sono tornei che vengono decisi dagli episodi”.




















