L'ormai ex capitano nerazzurro si concede tra ricordi e futuro
INTER ZANETTI ZABALETA KOVACIC / MILANO – Tra passato, presente e futuro. Javier Zanetti lascia il calcio ed ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' si racconta tra retroscena e progetti. Ecco un estrato dell'intervista: “Se è vero che sollevo 190 kg con una gamba? Si, lo è. Una volta ho anche sollevato mia moglie per fare esercizi”.
EREDE – “Il mio erede in campo è Zabaleta, che ha preso il mio posto in nazionale”.
RIGORE '98 – “Cosa ho pensato al fallo su Ronaldo? Quello che hanno pensato tutti: 'Ma questo non può non essere rigore!'”.
5 MAGGIO – “Un pomeriggio di grande tristezza, ma anche quella sconfitta ci ha fatto interisti più forti”.
ULTIMO DERBY – “Ci avrei tenuto a giocarlo. Ma sono un professionista e ho sempre accettato le richieste del tecnico. Alla fine ero triste soprattutto per il risultato. L'invasione del tifoso nella mia ultima a 'San Siro'? Ho visto che piangeva: una sensazione incredibile”.
KOVACIC – “E' umile, responsabile, ci tiene: ha tutte le qualità per diventare un grandissimo e lo farà qui nell'Inter”.
L.P.




















