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Italia, Prandelli: “Totti e Toni? Per i Mondiali questi sono i giocatori”

Il Ct azzurro ha parlato in conferenza stampa al termine dello stage

ITALIA PRANDELLI CONFERENZA STAMPA / COVERCIANO – Al termine dello stage di due giorni per valutare le condizioni degli azzurri in vista dei Mondiali, il Ct Cesare Prandelli ha parlato ai giornalisti in conferenza stampa: “Su Giuseppe Rossi al momento non possiamo dire nulla anche perché sono test che vanno interpretati. La cosa importante è non mettergli troppa pressione, deve recuperare con tranquillità. E' importante l'aspetto psicologico”.

CASSANO – “”L'ho trovato col sorriso, con la voglia di mettere in difficoltà le nostre scelte. Questi ragazzi sono i migliori, ho parlato stamattina con loro. Fino alla fine del campionato tutti si giocheranno la possibilità di entrare nei 23 che andranno in Brasile“.

MODULO – “Abbiamo delle idee, dovremo prepararle sul campo. Vogliamo valorizzare il nostro gioco e sono convinto che la qualità del nostro centrocampo potrebbe essere l'arma in più della nostra squadra”.

OBIETTIVO – “La preparazione sarà improntata esclusivamente sul passaggio del turno. Poi è chiaro che lavoreremo per arrivare fino in fondo, non commetteremo l'errore degli Europei di pensare partita per partita. Una volta superato il girone, poi avremo altre prospettive”.

ROMULO – “Avevo avuto questa idea seguendo le squadre, ci siamo informati e c'era la possibilità a livello tecnico di avviare le pratiche. E' adatto per ricoprire più ruoli. Ha corsa, tecnica e continuità di rendimento interessante. Merita di poter essere tra i 40 che hanno partecipato allo stage”.

TOTTI, TONI E DI NATALE – “Ho grande rispetto per questi grandi giocatori, non vorrei rispondere con due parole. Meriterebbero più spazio e ammirazione, preferisco dire che questi sono i giocatori che abbiamo scelto. Se ci saranno emergenze faremo riferimenti diversi. Mi piace che i giovani abbiano fatto cambiare idea a molte persone.

CODICE ETICO – “Ho salutato tutti, non ho avuto tempo di parlare a livello individuale. Ho parlato di 4 situazioni. La prima è il nostro famoso codice etico, quindi chi sbaglierà sarà a casa. Sono stanco e stufo di vedere questi atteggiamenti. I giocatori della Nazionale devono avere una forza interiore, ho detto loro che la prossima convocazione saremo di meno. Ma chi non ci sarà deve comunque sentirsi partecipe e coinvolto. Abbiamo fatto due giorni di test, i risultati sono a disposizione. Nel momento in cui decideremo di portare i giocatori a Coverciano per i Mondiali, dobbiamo tutti pensare esclusivamente alla maglia azzurra”.

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