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Italia, Pinto: “La mia Costa Rica vi stupira'. Buffon e' in calo e Pirlo fara' fatica”

Il ct della nazionale sudamericana lancia la sfida agli azzurri in vista del Mondiale

ITALIA PINTO COSTA RICA MONDIALE BUFFON / FLORIANOPOLIS (Brasile) – Un colombiano cresciuto con il mito dell'Italia che sta facendo grande la piccola Costa Rica. Jorge Luis Pinto, ct della nazionale sudamericana, si racconta tra il Mondiale alle porte e la sua ammirazione per gli 'azzurri' ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport': “Mi sono innamorato dell'Italia al Mondiale 2006, da cinque anni ho tutto: dvd delle partite, informazioni. La seguo sempre, qualsiasi cosa faccia. Perché? Perché 'me encanta' il suo comportamento tattico: una collettività totale. Nessuno come l'Italia sa diventare così squadra”.

ALLENATORI – “Ammiro Sacchi, poi Lippi e Ranieri, anche se so che lo criticate. E Capello: quando era a Madrid dicevo a mio figlio che avrebbe vinto anche se all'inizio soffriva”.

GIOCATORI – “I miei preferiti? Marchisio su tutti. Poi Buffon, anche se temo che abbia cominciato la fase discendente. E Rossi che può far sempre gol: mi dispiace che si sia infortunato. Balotelli ha fisico e piede, ma non sempre la testa lo aiuta. Pirlo ha una testa fantastica ma credo che faticherà a giocare ai suoi livelli un Mondiale rapido e caldo”.

AVVERSARIE – “L'Inghilterra è più rapida ed esplosiva, l'Uruguay è tatticamente rigoroso e ha una coppia incredibile come SuarezCavani. Ma l'Italia è meglio”.

COSTA RICA – “Qui tutti parlano di calcio. Ci sono ottime scuole calcio e stanno producendo grandi giocatori. La mia generazione non è ancora matura come le precedenti, ma è più competitiva: se fa esperienza… I migliori? Campbell, il nuovo Medford. E poi Ruiz, Bolano

MONDIALE – “Non sono spaventato dal gruppo. Al contrario, queste grandi squadre ci motivano di più. Il sogno è superare il primo turno. Chi si qualifica? Noi e l'Italia. La vincitrice? Una tra Germania e Brasile”.

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