Il difensore gialloblu si racconta tra passato, presente e futuro
PARMA INTERVISTA LUCARELLI / PARMA – 36 anni e non sentirli. Alessandro Lucarelli sta vivendo forse una delle sue migliori stagioni e di smettere, ora, non ne ha proprio voglia: “Smettere? Sono gli ultimi anni e voglio godermeli fino in fondo. Sto meglio adesso di qualche anno fa” esordisce il difensore del Parma ai microfoni del 'Corriere dello Sport'.
PRIMI PASSI – “Sono partito per Piacenza a 16 anni. I primi mesi ho pianto sempre, fu un distacco traumatico”.
CRISTIANO – “Sono sempre stato il fratello di Cristiano. La gente ancora mi confonde con lui. Quando ho fatto quel gol di tacco lui faceva finta di essere scocciato: ho fatto 240 gol e mi chiedono del tuo, diceva. Abbiamo sempre avuto un rapporto speciale, si fece anche bocciare alle medie per venire in classe con me.
FIGLI – “Diego ha tre anni, è troppo piccolo. Jacopo ne ha nove ma non segue il calcio, balla. Matteo ne ha dodici, gioca in attacco, sembra mio fratello. Conosce tutti i giocatori ed in estate consigliava i giocatori da prendere a Preiti”.
PARMA – “Quest'anno sono arrivati giocatori importanti. C'è qualità, tutto qui. Il calcio è abbastanza semplice, siamo più forti”.
ROMA – “Fa paura, è tecnica, ha corsa. E' l'unione che hanno trovato che mi fa paura. Noi andremo là con determinazione. Veniamo da dieci gare senza sconfitte e non è un caso”.




















