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Catania-Fiorentina, Montella: “Matri e Rosati gia' pronti, ad Anderson servira' piu' tempo”

L'allenatore viola ha incontrato i giornalisti alla vigilia del match contro gli etnei

CATANIA FIORENTINA CONFERENZA STAMPA MONTELLA / FIRENZE – Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, ha incontrato i giornalisti in sala stampa alla vigilia della partita contro il Catania.

I NUOVI ARRIVI – “La società si è mossa con tempismo per provare a migliorare la squadra, Anderson avrà bisogno di più tempo per ambientarsi mentre Matri e Rosati sono già pronti per darci un contributo importante. Questa società ha sempre dimostrato di voler migliorare la rosa a disposizione ma il gioco delle parti prevede che io continui sempre a dire che la squadra si può ancora migliorare. Matri ha giocato sia da prima che da seconda punta, nel 3-5-2 e in altri moduli”.

LA PARTITA COL CATANIA – “La partita di domani sarà difficile per vari motivi, per la posizione del Catania in classifica e per il fatto che recuperano alcuni giocatori importanti. E’ una squadra valida, senza sfortuna avrebbe potuto fare un campionato diverso. Per loro è una partita chiave e faranno di tutto per fare risultato. Noi d’altra parte faremo di tutto per portare a casa il massimo risultato anche attraverso dei video che ho già fatto vedere ai ragazzi. Quando torno a Catania c’è sempre un pò di emozione, mi auguro di poterlo continuare a fare anche nei prossimi anni”.

ANDERSON – “E' un ragazzo molto sveglio, mi sembra che si sia già calato in questa realtà e voglia giocare fin da subito, è molto scaltro e lotterà con gli altri per un posto da titolare. Il ragazzo è un giocatore eclettico ma non so se già da Genoa potrà essere a disposizione”.

GOMEZ – “Non so se la prossima settimana può essere quella giusta per Gomez. Abbiamo giocato tutto il girone d’andata senza di lui e per noi è stata una grossa perdita, così come Pepito, ma la squadra deve reagire al meglio a queste due assenze importanti”.

SEEDORF – “Sono curioso come si può essere curiosi di un collega, non penso che non abbia l’esperienza giusta per allenare una squadra come il Milan“.

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