L'allenatore giallorosso in un'intervista a tutto campo
ROMA GARCIA DERBY DE ROSSI TOTTI SCUDETTO / ROMA – Rudi Garcia e la Roma. Un'intervista a 360° sul mondo giallorosso quella concessa dall'allenatore francese al transalpino 'So Foot' nella quale si sofferma ed analizza il suo impatto con l'ambiente ed i simboli della formazione capitolina. Ecco le sue parole riportate da 'La Gazzetta dello Sport':
TOTTI – “Per conoscere bene un giocatore bisogna allenarlo. Non so chi siano davvero Cristiano Ronaldo o Messi, ma so che Totti è un ragazzo semplice ed umile. Non ha mai saltato un allenamento e non ha mai chiesto un trattamento particolare. Adora il calcio, non è un leader nel senso che non urla, ma è molto apprezzato dai suoi compagni perché è intelligente e ha sempre la battuta pronta. In campo, poi, è esemplare. Non è solo un grande giocatore, ma uno dei più grandi della storia”.
DE ROSSI – “Potrebbe essere uno dei ragazzi della Curva Sud”.
DERBY – “Non puoi essere romanista al 100% finché non giochi e vinci un derby. Ho vissuto emozioni fortissime, tutte in una volta. Faccio l'allenatore per questo”.
SCUDETTO – “L'euforia dell'inizio ci serve oggi. Non siamo al pari di Juve e Napoli, costruite per lo scudetto e l'Europa. Non dico che non possiamo vincere lo scudetto, ma non siamo programmati per questo”.
GIOCO – “Voglio imporlo, non subirlo. Guardo i punti deboli delle altre squadre per attaccarli e non quelli forti. Tenere palla e attaccare è la mia idea, con i terzini quasi attaccanti ed il centrocampo cuore pulsante. Per questo abbiamo preso Strootman e tenuto Pjanic e De Rossi“.




















