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Legia Varsavia-Lazio, due pesi e due misure tra Italia e Polonia

Trattamento diverso per i tifosi, si rischia il caso diplomatico

LEGIA VARSAVIA TIFOSI SCONTRI EUROPA LEAGUE / VARSAVIA (Polonia) – Il doppio confronto di Europa League tra Lazio e Legia Varsavia rischia di lasciare qualche strascico anche a livello diplomatico tra Italia e Polonia per il diverso trattamento riservato dalla Polizia alle due tifoserie. Ieri a Varsavia c'erano quasi 800 tifosi biancocelesti ma di questi non tutti hanno assistito alla gara della 'Pepsi Arena'. Come scrive oggi 'Il Corirere dello Sport', oltre ad un centinaio di tifosi fermati ieri pomeriggio con l'accusa di danneggiamento, altri 150 (tra cui donne e bambini) non avrebbero visto tutta la gara: come racconta il quotidiano romano, il gruppo di supporters biancocelesti aveva fatto base ad un Hard Rock Cafè e la Polizia polacca si era offerta di scortarli allo stadio ma, senza motivo, i tifosi sono stati condotti in una via limitrofa e fatti salire su una camionetta per accertamenti. Risultato: sono arrivati allo stadio nel secondo tempo. Anche l'ambasciatore italiano ha sollevato obiezioni per il diverso trattamento ricevuto dagli italiani rispetto ai 2mila polacchi che a Roma, nonostante i tanti disordini causati per due giorni, ebbero tutti la possiiblità di vedere la gara, tranne solo 13 arrestati.

M.D.F.

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