Il tecnico nerazzurro parla alla vigilia della sfida contro la formazione viola
INTER FIORENTINA CONFERENZA MAZZARRI / MILANO – Altra prova verità per l'Inter di Mazzarri: dopo aver tenuto testa alla Juventus e aver sorpreso tutti in questo avvio di stagione, i nerazzurri sono chiamati a confermare il buon momento di forma contro la Fiorentina. Alla vigilia del match contro i viola, parla in conferenza stampa Walter Mazzarri: Calciomercato.it seguirà per voi in diretta le dichiarazioni del tecnico toscano.
FIORENTINA – “Come principio ho sempre pensato di dover cogliere gli aspetti positivi sia da una vittoria che da una sconfitta e soprattutto dobbiamo prendere gli elementi utili per crescere. Fiorentina? È un altro step del processo di crescita di cui ho parlato, perché i viola hanno caratteristiche diverse sia dalla Juventus che dal Sassuolo: per noi sarà un'ennessima prova. La Fiorentina non dà punti di riferimento, senza Gomez è difficile andarli a prendere. Giocano palla a terra, cercano il possesso palla: un atteggiamento diverso dalle squadre affrontate finora”.
MILITO – “La formazione non la voglio dare, però Diego non ha ancora i novanta minuti nelle gambe e non bisogna avere fretta. Il suo inserimento deve essere graduale, ma nel calcio moderno richiede il sacrificio di tutti per non subire in fase difensiva”.
OBIETTIVI– “Un bilancio parziale si potrà farlo alla fine del girone di andata, quando le hai incontrate tutte. Se a quel punto ci troveremo in una determinata situazione si potrà parlare di obiettivi, ora non ha senso”.
KOVACIC – “Nel calcio moderno conta lo stato di forma e poi quando si entra in campo e fai uno spezzone di partita puoi essere importante. Kovacic ha perso un mese e mezzo. Quando starà bene soffierà il posto a chi è titolare in questo momento”.
TURNOVER – “Quando giochi ogni tre giorni cerchi di palpare la condizione fisica, ma in questo caso non c'è bisogno sia per come si è svolta la partita con il Sassuolo, sia perché siamo a inizio stagione. NOn credo ci sia bisogno di fare cambi”.
ROSSI – “È un giocatore che mi è sempre piaciuto, l'ho sempre voluto: per me è un campione e la Fiorentina ha fatto bene a investire su di lui”.
MONTELLA – “Non voleva mai stare in panchina. Già si capiva che aveva personalità e i requisiti per fare l'allenatore”.
PALLE INATTIVE – “Lavoriamo molto sulle palle inattive, ma è una casualità che non abbiamo ancora segnato da calci piazzati”.
WALLACE – “È quello che ha più bisogno di crescere. L'ho schierato in una partita dove il risultato era sicuro perché ho bisogno di fare risultato”.
ALVAREZ – “Ricky deve avere equilibrio, l'allenatore deve dare equilibrio più di chiunque altro. Lo sanno tutti che a me piaceva”.
ICARDI E BELFODIL – “Nel calcio si gioca in undici: per far giocare loro chi devo levare? La squadra sta giocando bene, sta facendo risultati: non c'è motivo per cambiare, lo sanno anche i ragazzi”.




















