Il 'Principe' potrebbe rientrare dall'infortunio proprio contro i bianconeri
INTER JUVENTUS MILITO/ ROMA – Sono passati esattamente sette mesi dal 14 febbraio, giorno in cui Diego Milito ha subito in Europa League un infortunio che lo ha costretto a restare tutto questo tempo lontano dal campo. Domani, il 'Principe' spera di tornare a calcare il prato del 'Meazza' proprio nel match che vedrà l'Inter affrontare la Juventus.
INFORTUNIO – “Devo tanto all'Inter – ha dichiarato Milito ai microfoni di 'Sky Sport' – il giorno del mio infortunio ho deciso di dare tutto a questa squadra. Mi sto allenando con tanta voglia per rientrare il più presto possibile. Sarebbe bello giocare il 14 a sette mesi esatti dall'infortunio”.
MAZZARRI – “Il mister mi ha dato fiducia sin dal primo minuto parlando chiaro. Mi ha dato una grossa responsabilità, ha detto che mi avrebbe aspettato e questo sicuramente è uno stimolo importante. Mazzarri è sincero, con lui ho un ottimo rapporto”.
JUVENTUS – “E' un derby, giochiamo contro la squadra favorita per vincere lo scudetto perché è campione in carica. Noi rispettiamo la Juventus: è un grande club con un grandissimo allenatore. Siamo solo all'inizio, quella di domani è una partita che può darci delle risposte e speriamo sia anche una partita molto bella. La Juventus si è rinforzata tantissimo con Tevez, Ogbonna e Llorente, forse ha una rosa superiore a tutte le altre. Noi cerchermo di provarci fino alla fine, stiamo ancora cercando di capire cosa vuole l'allenatore, è presto per dire dove possiamo arrivare”.
MORATTI – “Lo vedo molto sereno e tranquillo. E' troppo legato a questa squadra e a questa società, quello che farà sarà solo per il bene dell'Inter. In questi giorni ci ha trasmesso tanta tranquillità”.
MONDIALI – “Ci penso, credo che giocare in Nazionale sia il massimo per ogni calciatore. Indossare la maglia del tuo paese e difendere i colori della tua bandiera ma in questo momento la mia testa è soltanto all'Inter”.
I TIFOSI – “Dal primo minuto del mio infortunio ad oggi mi hanno sempre dimostrato affetto, sono stati loro il mio punto di forza per ripartire e tornare in campo a San Siro. Sono in debito con i tifosi”.




















