E' stata una sessione ricca di trasferimenti, ma anche di colpi che non si sono concretizzati
SPECIALE AFFARI SFUMATI CALCIOMERCATO 2013 / ROMA – Non si fanno i conti solo con gli acquisti e le cessioni ufficiali, al termine del calciomercato, ma anche con gli affari sfumati. E quest'estate ha visto molte fumate nere: forse il primo di una lunga serie è stato il mancato trasferimento di Mauricio Isla all'Inter, col cileno rimasto alla Juventus e riabilitato da Conte. Discorso simile per Zuniga: da separato in casa al Napoli e promesso sposo bianconero è tornato pedina inamovibile degli azzurri (complice anche qualche saltello ai cori contro gli juventini dei tifosi partenopei…)
Il Milan ha preso Kakà, ma ha visto sfumare Ljajic (sembrava preso, poi è andato alla Roma), Honda (se ne riparlerà a gennaio) e Tevez (alla Juve). Sul fronte attaccanti non si è concretizzato nelle ultime ore un valzer che avrebbe visto Quagliarella alla Roma, Gilardino alla Juve e Borriello al Genoa: nessuno si è mosso. In attacco chi ha più da rimpiangere è forse la Lazio, che non è riuscita a prendere Burak Yilmaz. E anche all'estero l'Arsenal borbotta, per problemi durante le visite mediche di Demba Ba… ma può consolarsi coi 47 milioni spesi per Oezil.
Ancora una volta, Davide Astori è rimasto al Cagliari: né estero, né Roma né Milan sono riusciti a strapparlo a Cellino. Discorso simile per Radja Nainggolan, che sembrava in odore di vestire la casacca giallorossa o quella bianconera. E c'è un italiano che saluta la Serie A con, forse, il dente avvelenato: è Andrea Dossena, che non ha superato le visite mediche col Torino e per tutta risposta si è fatto tesserare dal Sunderland. Ma lì la compagnia italiana, da Di Canio a Giaccherini, non gli mancherà di certo.




















