In casa rossonera non e' la prima volta che un nome importante torna a Milanello
MILAN GULLIT SHEVCHENKO KAKA RITORNO / ROMA – I tifosi del Milan sono entusiasti per il ritorno di Ricardo Kakà. La storia rossonera, come si legge su 'Il Corriere dello Sport', è fatta di numerose seconde volte, anche se l'incognita legata a questo tipo di operazione è grande: basti pensare a Shevchenko, che dopo il flop al Chelsea è riuscito a segnare solo due gol al suo ritorno a Milanello. O a Gullit, che nel 1994 durò meno di sei mesi prima di fare ritorno alla Sampdoria. Un bis ci fu anche per Donadoni, di ritorno dagli Stati Uniti: resistette due anni.
NON SOLO CALCIATORI – Anche in panchina il Milan ricorda ritorni al passato: esemplari i casi di Sacchi e Capello. Il primo sostituì Tabarez nel dicembre 1996, ma riuscì a farsi estromettere dalla Champions League per mano del Rosenborg, e ad arrivare undicesimo in Serie A. Si pensò quindi a Capello, reduce dalla Liga vinta col Real Madrid, ma finì decimo (anche per gli acquisti non proprio indovinati di Kluivert, Bogarde e Ziege). Insomma: Kakà è chiamato a spezzare una tradizione negativa. Un ostacolo in più per tornare a brillare.
M.T.




















