In una nota della Questura di Reggio Emilia si parla solo “di sporadiche frasi ingiuriose”
TROFEO TIM CASO CONSTANT RAZZISMO DIGOS / REGGIO EMILIA – Attraverso una nota, la Questura di Reggio Emilia ha fatto chiarezza sull'episodio di presunto razzismo ai danni di Kevin Constant in occasione del recente Trofeo Tim: “Il personale delle Squadre Tifoserie delle Digos di Reggio Emilia, Torino e Milano e del Commissariato di Sassuolo in servizio allo stadio e posizionate a ridosso delle tifoserie ultras – si legge – ha escluso che durante le partite siano stati intonati cori razzisti ribadendo che le sporadiche frasi ingiuriose che hanno provocato la reazione di Costant siano state gridate da normali tifosi e non da appartenenti alle tifoserie organizzate. Anche l'attento esame delle riprese audiovisive acquisite non ha consentito di rilevare alcun coro con intento offensivo a sfondo razziale, né prima né dopo che il giocatore abbia calciato il pallone sugli spalti”.
S.D.




















