La band del leader Matthew Bellamy ha voluto fugare i dubbi sorti dopo alcune controverse dichiarazioni riprese dalla stampa britannica
MUSICA MUSE CORRUZIONE ROMA / ROMA – Dopo aver incantato l'Olimpico di Roma con uno splendido concerto, il leader dei 'Muse', Matthew Bellamy, aveva rilasciato alcune controverse dichiarazioni – riprese dalla stampa britannica – nelle quali affermava che il gruppo avrebbe dovuto pagato delle tangenti ad alcuni funzionari capitolini per poter utilizzare fuochi d'artificio durante l'esibizione.
A distanza di qualche giorno – come riportato da 'Adnkronos.com' – il terzetto britannico ha voluto fugare ogni dubbio su possibili tentativi di corruzione, precisando che “sono stati pagati i compensi previsti per il lavoro fatto da tecnici e ingegneri esterni all'organizzazione per ottenere i permessi necessari”. Quello che gli inglesi definiscono misunderstanding…
P.C.




















