Ecco le parole dell'allenatore nerazzurro alla conferenza di presentazione del ritiro interista
INTER CONFERENZA STAMPA / PINZOLO – Si riparte da Pinzolo. La nuova Inter, l'Inter 2.0, si prepara alla nuova stagione, quella della rinascita, tra le montagne del Trentino e la voglia di ricominciare la esprime tutta il nuovo allenatore, Walter Mazzarri. Ecco le sue parole nella conferenza stampa di presentazione del ritiro.
SENSAZIONI – “Come sapete ho fatto tanti dialoghi singoli. Mi mancano ancora 4-5 giocatori. Come sapete prima del discorso di squadra vogliono conoscere a pelle personalmente i ragazzi. Quelli già fatti sono stati sopra le aspettative. Ho avuto la sensazione di avere a che fare con professionisti seri e che si vogliono riscattare. E' un'ottima base di ripartenza perché non si può prescindere dalle motivazioni. Noi allenatore dobbiamo lavorare molto sulla testa”
SERGENTE DI FERRO – “Io sono me stesso. Non ho mai cambiato il mio essere. Probabilmente fa gioco ai giornali dire così. Parlando con i ragazzi ho avuto l'impressione che si sia esagerato su alcune cose che ho sentito dire prima di arrivare. Lo valuterò nel tempo e per ora la mia sensazione è questa. Sono convinto che mi daranno tutto quello che hanno. Ci stiamo occupando soprattutto sulla prevenzione degli infortuni ora. Zanetti ha detto che sono il grande acquisto dell'Inter? Vedremo. L'importante è che il 99,9% dei giocatori la pensino come lui. Mi riempie di orgogli sentire Zanetti che dice queste cose”.
SCUDETTO – “Io ed il presidente siamo i primi tifosi, ma non possiamo dire pallonate ora. Devo essere serio e nel più breve tempo possibile voglio vedere una squadra propositiva e che piaccia alla gente. Con un'anima e che non molla mai. Ricordiamoci che questa squadra è arrivata nona l'anno scorso per cui non mi sento di fare promesse. Lavoriamo e vediamo dove arriveremo. La mia volontà è quella di vincere sempre. Dobbiamo avere delle certezze e fiducia. Tutto deve essere portato sul campo e poi vediamo. Penso sempre alla partita successiva ed ai tre punti. Niente proclami, perché non sarei serio”.
THOHIR – “Con il presidente parlo di tutte altre cose. Mi fido del presidente e della sua parola per cui non ne parlo. Il mio dovere è rivalutare questa rosa per cui mi concentro su questo ora.”
NAPOLI – “A Napoli ho parlato con i fatti. Alcuni giocatori sono diventati top player grazie al nostro lavoro. Proprio come Lavezzi e Cavani. Storcevano il naso quando Cavani prese il posto di Quagliarella e poi invece è diventato Cavani. I risultati superiori ai miei sono stati fatti solo nell'era Maradona e di poco per cui direi che abbiamo fatto un miracolo sportivo. In più ho consegnato un grande gruppo ad un grande allenatore”.
CHIVU – “Sta provando a rientrare, ci prova. Sta bene e ha fatto tutto bene fino ad ora. Quel che succederà domani non lo so”.
CASSANO – “Ho fatto un comunicato e non devo aggiungerne un altro. La verità è quella che ho detto e non devo rispondergli più”.
MODULO – “Ho lavorato col 3-5-1-1 ma lavorerò anche con altri moduli per non dare aiuti agli avversari. Passare al 4-3-3 comunque, non sarà difficile”.
KOVACIC – “Regista? Deve giocare e lo schiererò più avanti per permettergli di sfruttare tutte le sue abilità. Deve giocare sull'inserimento che è una qualità che ha già dimostrato di avere”.
NAGATOMO – “L'ho già incontrato e lo stimo. Ha già dato garanzie all'Inter. Ora lo allenerò e cercherò di farlo migliorare”.




















