Dal primo al novantesimo i padroni di casa dominano. Le 'Furie rosse' viaggiano a ritmo ridotto, senza cattiveria ne' concentrazione
PAGELLE E TABELLINO BRASILE-SPAGNA/RIO DE JANEIRO (BRASILE) – Il pubblico trascina la Seleçao. La Spagna – stanchissima dopo la partita con l'Italia – conferma di non essere più una squadra imbattibile. I gol in avvio di primo e secondo tempo e poco prima dell'intervallo, sono preziosissimi per il Brasile. Le squadre vanno a due velocità diverse, in una sorta di situazione analoga a Bayern-Barcellona dell'ultima Champions. Nel Brasile impressionano soprattutto Neymar, Gustavo, Fred e Luiz. La Spagna è un disastro. Si salvano solo Iniesta e Pedro. Forse è davvero finita un'epoca.
BRASILE
J. Cesar 6,5 – Si conferma in gran forma: sempre attento quando serve. Non para il rigore della Spagna ma 'ipnotizza' Ramos. Bravissimo nel finale su Villa.
D. Alves 6 – E' l'unico a faricare, nel grande avvio del Brasile. In questa Confederations non è certo una novità. Dalla sua parte nascono i grattacapi maggiori per la Seleçao. Alla lunga, però, si riassesta.
T. Silva 7 – Nella serata più importante, torna ad alti livelli. Gli automatismi del Brasile non sono mai perfetti, ma lui è sempre prezioso.
D. Luiz 7,5 – Concentrato come è accaduto di rado, gioca una partita senza fronzoli. Utile e affidabile, coi suoi grandi mezzi, dietro. Al 40' compie un vero miracolo su Pedro. Impressiona soprattutto per la capacità di leggere l'azione, tappando tutti i buchi. Giustifica il credito che gli danno molti addetti ai lavori.
Marcelo 6,5 – Parte a mille: dalla sua parte la Spagna soffre e lui sta sempre altissimo. Ingenuo quando regala il rigore alla Spagna con un intervento assurdo: mezzo punto in meno.
Paulinho 6,5 – Non sarà un vero regista – non ha i 'tempi' per guidare la squadra -, ma sa recuperare palla ed essere sempre ficcante con i suoi inserimenti. Dall'87' Hernanes SV -.
L. Gustavo 7,5 – L'osservatore superficale non lo vede quasi mai. Ma, stando attenti, si nota il gradissimo lavoro in mezzo al campo: non si stacca mai dalla mattonella davanti alla difesa e chi prova a sfondare per vie centrali deve fare i conti con lui.
Hulk 7 – Dopo un torneo in chiaroscuro, disputa un primo tempo gagliardo. Scappa a tutti e riesce a dialogare bene con tutti i compagni: altra novità. Innesca Fred per il gol dell'1-0. Bene anche nella ripresa. Schianta Alba. Dal 72' Jadson SV – All'esordio, partecipa alla festa.
Oscar 6,5 – Potrebbe chiudere la gara dopo 8'. Come spesso accade, sembra un po' un corpo estraneo alla manovra. Però è lui che manda in porta Neymar per il 2-0.
Neymar 8 – Sorvegliato speciale numero uno, punta con regolarità Arbeloa. E lo mette in grandissima difficoltà. Velocissimo, dribbling a profusione, assist al bacio (soprattutto per Fred) e gran gol in chiusura di primo tempo. Peccato per la sua brutta tendenza al tuffo.
Fred 8 – Si conferma in grado di segnare in ogni modo. Spesso sottovalutato – ma 16 gol in 29 partite in Nazionale parlano chiaro -, sblocca il risultato dopo solo 2'. Attivissimo, manda in porta Oscara all'8'. Fallisce il match-point personalmente al 32', ma si riscatta con un altro gran gol in avvio di ripresa. Giocatore rigenerato? Dal 79' Jo SV -.
All: Scolari 8 – Ha capito la lezione di Prandelli: questa Spagna va aggredita, per impedire il suo palleggio classico. Il pressing alto e le ripartenze annichiliscono gli iberici. I gol, in avvio dei due tempi e poco prima dell'intervallo, schiantano la Spagna. Questo suo Brasile non sarà il più tecnico della storia, ma ha una corsa e una grinta che si sono viste di rado in maglia verdeoro.
SPAGNA
Casillas 5,5 – Serata in trincea. Non dà la sensazione di essere sicuro, soprattutto in occasione dei gol del Brasile. Sullo 0-3 è costretto a qualche uscita disperata.
Arbeloa 4 – Dormitona in occasione del vantaggio del Brasile. Si confemra anello debole delle 'Furie rosse'. Dalla sua parte Marcelo e Neymar imperversano. Sbaglia tutto anche quando sale. Dal 46' Azilipicueta 5 – Meno imballato di Arbeloa, ma non fa certo la differenza.
Piquè 4,5 – Sorpreso in occasione del gol in avvio del Brasile, vive una serata molto complicata. Lento e impacciato, sembra il lontano parente del difensore che conosciamo. Rosso indiscutibile.
S. Ramos 4,5 – Stucchevoli i suoi reiterati tentativi su calcio piazzato. Inspiegabile la decisione di fargli calciare il rigore. Balla come tutta la difesa nonostante la sua velocità e commette numerosi errori in fase di impostazione.
J. Alba 4,5 – Non pervenuto. Hulk lo mette in seria difficoltà e anche le sue rare scorribande terminano quasi sempre con errori clamorosi.
Xavi 5 – Senza fiato per il grande pressing e l'entusiasmo dei brasiliani, gioca un primo tempo molto complicato. Senz'anima anche nella ripresa.
Busquets 5 – Preso in mezzo dalle furiose ripartenze della Seleçao, annaspa come raramente gli è capitato.
Iniesta 6,5 – Un po' di luce nel disastro dei Campioni del Mondo. E' lui a tenere palla e a provare a inventare qualcosa, anche al tiro. L'unico.
Pedro 6 – Costretto sulla destra e molto basso, non risulta determinante in nessuna delle due fasi. Però, con Iniesta, è uno dei pochi spagnoli a provarci.
F. Torres 5 – Si vede poco, perché abbandonato da una Spagna che non riesce a imporre il proprio gioco. Dal 59' Villa 5,5 – Il grande dimenticato entra a giochi fatti. Prova qualche affondo, ma non è serata nemmeno per lui. Anche per 'colpa' di J. Cesar.
Mata 4,5 – Che delusione! Non trova mai la posizione, non si innesca, gira a vuoto. E pensare ch e D. Alves non brilla particolarmente. Nell primo tempo ha un solo guizzo: quando manda in porta Pedro al 40'. Dal 52' Navas 6 – Fa subito qualcosa di buono, procurandosi il rigore che Ramos fallisce. Meglio di Mata e partendo dallo 0-3.
All: Del Bosque 4,5 – Cerca di proteggersi sulle fasce – tenendo Mata e Pedro bassissimi – ma non è una scelta felice, in avvio: Torres è abbandonato a sè stesso e le fasce sono comunque terra di conquista per i padroni di casa. La squadra è molle e sulle gambe dopo la partita con l'Italia. Lui ci mette del suo, per esempio escludendo Navas dall'11 titolare. E poi: sicuri che Martinez non possa trovare spazio in questa squadra? Crepuscolo degli dei spagnoli?
Arbitro: Kuipers (Ola) 6 – Nervi tesi da subito. Lui fischia bene, ma non sempre riesce a farsi sentire come dovrebbe. Cresce dopo la metà del primo tempo. Manca qualche cartellino ai brasiliani. Rigore per la Spagna che c'è, per quanto 'leggero'.
BRASILE-SPAGNA 3-0
BRASILE (4-2-3-1): J. Cesar; D. Alves, T. Silva, D. Luiz, Marcelo; Paulinho (87' Hernanes), L. Gustavo; Hulk (72' Jedson), Oscar, Neymar; Fred (79' Jo). All: Scolari.
SPAGNA (4-3-3): Casillas; Arbeloa (46' Azpilicueta), Piquè, S. Ramos, J. Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Pedro, F. Torres (59' Villa), Mata (52' Navas) . All: Del Bosque.
Arbitro: Kuipers (Ola)
Marcatori: 2' e 47' Fred, 44' Neymar (B)
Ammoniti: 14' Arbeloa, 28' S. Ramos (S)
Espulsi: 68' Pique (S)
Note:




















