Il 'Romario del Salento' e' accusato di estorsione dalla Procura del capoluogo siciliano
PALERMO MICCOLI INDAGATO FANGO FALCONE / PALERMO – Avviso di garanzia per Fabrizio Miccoli, accusato di estorsione dalla Procura di Palermo. Il capitano rosanero, come riporta 'la Repubblica', avrebbe commissionato il recupero di alcune somme di denaro a un suo amico, il figlio del boss mafioso Antonio Lauricella. Intercettati alcuni dialoghi tra i due, nei quali Miccoli addirittura avrebbe cantato: “Quel fango di Falcone“. E ancora, per darsi appuntamento: “Vediamoci davanti all'albero di quel fango di Falcone”. Miccoli ha dedicato alcuni gol nelle partite del cuore proprio a Falcone e Borsellino. La Procura contesta anche l'accesso abusivo a un sistema informatico (Miccoli avrebbe convinto il gestore di un centro Tim a fornirgli quattro schede telefoniche non sue). Si indaga sulle sue relazioni “pericolose”, tra cui quella con Francesco Guttadauro, incensurato nipote del superlatitante Matteo Messina Denaro.
M.T.




















