Il 'Faraone' parla dell'obiettivo stagionale dei rossoneri: “Ovviamente e' il secondo posto, non bisogna sbagliare nulla”
MILAN EL SHAARAWY SU BALOTELLI, STAGIONE, PARTITA PALERMO / MILANO – Intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', Stephan El Shaarawy ha parlato dell'arrivo al Milan di Mario Balotelli e di come ha sta vivendo lui la convivenza con l'ex City. Poi il 'Faraone' ha fissato l'obiettivo stagionale dei rossoneri e spiegato cosa è successo durante la partita col Palermo.
BALOTELLI E L'ATTENZIONE MEDIATICA – “Eh sì. Mario è arrivato proprio nel momento giusto, anche perché io ho iniziato a segnare di meno. E' stato un grande aiuto in più. Simbiosi? E' nato qualcosa di bellissimo, dentro e fuori dal campo. Ne è venuta fuori una grande amicizia, un bel rapporto, e di questo sono molto contento”.
MARIO UOMO – “Musone? Nulla di più sbagliato. E' stato bravissimo a inserirsi subito, perché oltre ad avere grandi qualità tecniche è anche un ragazzo d'oro. Ha legato con tutti, e la cosa non deve sembrare così scontata: non sempre chi arriva da un'esperienza estera ha tutta questa facilità e velocità di integrazione. Prima che arrivasse al Milan non lo conoscevo molto, l'avevo visto solo una volta in Nazionale. Per me è stata una piacevole sorpresa”.
CON BALO RENDIMENTO DIMINUITO? – “Sono critiche che non hanno una base. Io e lui ci intendiamo a meraviglia. In tutte le partite che abbiamo giocato siamo riusciti a fare qualcosa di buono insieme. Che fosse un gol o un assist. Mi pare che le prove in Nazionale siano la spiegazione migliore. Io svolgo il mio solito lavoro. E le occasioni continuo ad averle, mi pare. Se non ho più fatto gol è solo perché arrivo sotto porta poco lucido. Balotelli è solo un compagno che mi agevola. E poi è uno che partecipa molto al gioco, facilitando il dialogo con gli esterni”.
OBIETTIVO MILAN – “Ovviamente è il secondo posto, ma è una corsa impegnativa. Non bisogna sbagliare nulla e dobbiamo metterci impegno e disponibilità perché può ancora succedere di tutto. Possiamo ritrovarci secondi come quinti».
DURANTE LA PARTITA COL PALERMO – “Ho deciso di andare subito negli spogliatoi senza fermarmi in panchina. Niente che riguardi Allegri, con lui ho un legame particolarmente forte. Ha sempre avuto fiducia in me, anche l'anno scorso”.




















