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Lavoro, ecco come il tattoo puo' influire nella ricerca di un impiego

Il 76 per cento dei responsabili delle risorse umane ritiene che un tatuaggio visibile sia poco professionale

LAVORO, ECCO COME IL TATTOO PUO' INFLUIRE NELLA RICERCA DI UN NUOVO IMPIEGO / ROMA – In tempo di crisi le notizie sul lavoro, su come trovarlo e su come riuscire a non perderlo, sono sempre di gran richiamo. Così i giornalisti della statunitense 'Wral-tv'  hanno fatto il punto della situazione lavorativa a proposito dei tatuaggi.

I dati: in media, il 20% delle persone ne ha almeno uno e nella fascia d'età che va dai 26 ai 40 anni la percentuale sfiora il 50%. Il 76% dei responsabili delle risorse umane ritiene che un tatuaggio visibile sia poco professionale, il 42% ammette di considerarlo un elemento a sfavore durante i colloqui di lavoro, il 40% delle persone che rimuovono un tatuaggio, lo fa per ragioni legate alla sfera lavorativa.

S.C.

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