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Lo riconoscete?

Nuovo viaggio alla scoperta di calciatori dimenticati dal grande pubblico

LO RICONOSCETE CALCIATORI DIMENTICATI / ROMA – La rubrica di Calciomercato.it vi racconta le storie di calciatori che, pur avendo lasciato un segno più o meno profondo nella storia di questo sport, per un motivo o per l'altro sono finiti nel dimenticatoio, lontani dai riflettori degli stadi e dalle luci della ribalta.

Il protagonista di oggi ha un passato sia con la maglia della Juventus che con quella dell'Inter. In patria la sua fama è ancora a buoni livelli, e in bianconero ha scolpito il suo nome nella storia per essere stato il primo straniero a vestire la maglia juventina: è Liam Brady.

Nato a Dublino nel 1956, Brady è cresciuto nell'Arsenal, dove ha esordito in prima squadra e si è imposto come uno dei migliori centrocampisti tra il 1973 e il 1980. Questo è l'anno del passaggio alla Juve: pioniere degli stranieri, Brady vince due Scudetti consecutivi, siglando il rigore decisivo all'ultima giornata nel 1982. Si trasferisce alla Sampdoria, poiché chiuso dall'acquisto di un certo Michel Platini: resta in blucerchiato un paio di stagioni, prima di indossare la casacca dell'Inter tra il 1984 e il 1986. Si fa rispettare in nerazzurro, ma non vince: verso il tramonto della sua carriera, passa prima all'Ascoli, quindi, tra il 1987 e il 1989, al West Ham, dove appende gli scarpini al chiodo.

E poi? Una eccellente carriera da allenatore (Celtic, Brighton, staff tecnico dell'Irlanda, a tutt'oggi nelle giovanili dell'Arsenal), e molte telecronache in Gran Bretagna. Nel 2010 ha lasciato l'incarico nella sua Nazionale, dove ha lavorato al fianco di Trapattoni e Tardelli. La Juventus, a distanza di tanti anni, era tornata nella sua vita…

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