Il centrocampista argentino sul futuro da allenatore: “Il passo non e' facile, ora non ci penso”
INTER, CAMBIASSO FACCHETTI ALLENATORE / MILANO – “Sin dal giorno della mia presentazione 9 anni fa, in cui c'erano solo 2-3 giornalisti, mi ricordo che mi chiedevano 'Ma che sei venuto a fare all'Inter?'. Io risposi che volevo contribuire ai successi del club. Gli ultimi anni in nerazzurro sono stata la consacrazione assoluta: tutti i sogni che avevo si sono realizzati, nessuno poteva immaginarlo”. Pensieri e parole di Esteban Cambiasso che racconta la sua avventura all'Inter sin dagli esordi: “Ricordo che nel mio primo giorno c'era al mio fianco Giacinto Facchetti: lui era uno che parlava poco e faceva molto… un vero esempio. Poi sono arrivati i momenti difficili dopo il Triplete, che è stata una cosa unica in Italia e rarissima in Europa: abbiamo lasciato l'asticella un po' troppo alta – le parole del 'Cuchu' riportate da Interlive.it – Futuro da allenatore? Non lo so, adesso non ci penso, voglio fare il giocatore. Poi ogni cosa andrebbe preparata a dovere: diciamo che questo passaggio non è così facile. Oggi, il fattore che conta meno per un allenatore è schierare gli undici in campo: devi comprendere tutti i giocatori, tutti i loro problemi e ci sono mille cose che 'gli allenatori del lunedì' non sapranno mai”.
M.R.




















