Gli arresti domiciliari concessi al patron del Cagliari avrebbero appesantito il quadro accusatorio
CAGLIARI IS ARENAS CELLINO / CAGLIARI – Si aggrava la posizione di Massimo Cellino nel quadro dell'inchiesta sui lavori dello stadio 'Is Arenas'. Gli arresti domiciliari concessi al patron del Cagliari, oltre al sindaco di Quartu Contini e all'assessore ai Lavori pubblici Lilliu da parte del Tribunale del Riesame, non avrebbero fatto altro che appesantire il quadro accusatorio nei confronti dei tre indagati. I giudici – si apprende stampa locale – sarebbero certi: Cellino, Contini e Lilliu erano coscienti dell'irregolarità del loro progetto. Soprattutto il presidente del club sardo, stando alle motivazioni del Tribinale, avrebbe agito esclusivamente per fini economici, accettando anche il rischio che la frode fosse scoperta. Contini e Lilliu, invece, avrebbero agito spinti dall'ambizione politica, ad attestare così il reato di peculato e falso ideologico.
G.M.
