Nuovo viaggio alla scoperta di calciatori dimenticati dal grande pubblico
LO RICONOSCETE CALCIATORI DIMENTICATI / ROMA – La rubrica di Calciomercato.it vi racconta le storie di calciatori che, pur avendo lasciato un segno più o meno profondo nella storia di questo sport, per un motivo o per l'altro sono finiti nel dimenticatoio, lontani dai riflettori degli stadi e dalle luci della ribalta.
Il protagonista odierno ha giocato come difensore in squadre del calibro di Napoli, Lazio e Lecce, allenando in prima persona i giovanissimi Bojinov e Vucinic. Suo figlio, inoltre, è cresciuto nelle giovanili dell'Inter: stiamo parlando di Raimondo Marino.
Nato a Messina nel 1961, Marino cresce calcisticamente a Napoli, dove si fa notare tra il 1979 e il 1983: passa la successiva stagione in prestito al Catanzaro, quindi torna per due anni in maglia azzurra. Nel 1986 viene prelevato dalla Lazio, che nel giro di due stagioni anche grazie a lui ritrova la Serie A, conservandola nel 1988/89. Al termine di questa stagione passa al Lecce per un biennio, quindi torna nella sua città natale, Messina, nel 1991; chiude la carriera, tra '93 e '96, con L'Aquila.
E poi? Tanta gavetta: allena a quasi tutti i livelli delle giovanili, da L'Aquila al Lecce, passando per Napoli e Taranto, tentando anche l'esperienza sulla panchina della prima squadra con Ternana, Gubbio e Real Squinzano. Come tecnico degli Allievi nazionali del Lecce coltiva due talenti del calibro di Bojinov e Vucinic. Da oltre trent'anni Marino gioca e allena ai livelli più alti del calcio italiano: una vita da onesto mestierante, da degno protagonista della nostra rubrica.




















