Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Inter-Torino, Stramaccioni: “Sfortunati. Guarin non ha colpe”

Le parole rilasciate al termine del match di 'San Siro' dal tecnico dei nerazzurri

INTER TORINO PAROLE ANALISI STRAMACCIONI / MILANO – Si riscontra grande rammarico nelle parole pronunciate a fine gara da Andrea Stramaccioni per non essere riuscito a ottenere i tre punti con il Torino. Il tecnico dell'Inter ha così analizzato la prestazione della squadra ai microfoni di Sky: “Eravamo partiti bene, andando anche in vantaggio, ma poi il Torino ha fatto meglio di noi. C'è stato un incredibile errore collettivo da parte nostra, e dobbiamo fare solo mea culpa: quando una partita si mette in discesa a 'San Siro' di fronte a un avversario in gran forma, non ci si può far rimontare. Nella ripresa siamo stati sfortunati in occasione dell'1-2, perché Mudingayi si era fatto male ed eravamo in dieci. Dopo abbiamo fatto vedere le cose migliori, sulla spinta della voglia di non perdere, ma per cercare di vincere abbiamo concesso spazi al Torino, che avrebbe potuto castigarci. Il pareggio è il risultato più giusto, ma c'è rammarico”.

CHIVU E MUDINGAYI – “Purtroppo non siamo molto fortunati: sono ancora due infortuni. Credo che Mudingayi abbia avuto l'infortunio peggiore, ma aspettiamo, devo parlare con i medici. Credo che abbia un problema al tendine d'Achille. Due infortuni nella stessa gara, peccato”.

CAPITOLO MERCATO – “Convincere Moratti? Non devo convincere nessuno. La squadra ha un'identità, va benissimo il lavoro che stiamo facendo, e l'obiettivo resterà lo stesso anche se entro il 31 non arriverà nessuno. Puntiamo al terzo posto, è un campionato equilibrato in cui si può perdere punti con tutti”.

IL GOL DELL'1-1 – “Non mi piace gettare la croce addosso al singolo. Né Guarin doveva perdere la palla, né Handanovic doveva dargliela. Abbiamo sbagliato tutti, anch'io. Abbiamo dilapidato il vantaggio”.

NO ALLE POLEMICHE – “Noi non abbiamo mai cercato alibi. Andiamo avanti per la nostra strada e non crediamo che sia il momento di fare alcun tipo di polemica. Di quello che dicono gli altri se ne assumeranno le responsabilità”.

 

Gestione cookie