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Roma, parla l'ex Panucci: “La coppa e' fondamentale per salvare la stagione”

Ha parlato anche del mercato giallorosso e della querelle Zeman-De Rossi

NOTIZIE MERCATO ROMA PANUCCI INTERVISTA / ROMA – Christian Panucci è stato intervistato dalla 'Gazzetta dello Sport'. Queste le sue parole sulla sua ex squadra, la Roma:

COPPA ITALIA – “Per come si è messa la stagione, la coppa è fondamentale. Sarebbe una scorciatoia per l'Europa, un modo per provare ad alzare un trofeo e una delle poche strade per far riguadagnare fiducia all'ambiente”.  

IL MOMENTO DELLA ROMA – “Utima spiaggia? Per la rosa che ha la Roma, non me l'aspettavo. Con Zeman si sapeva che sarebbe servito tempo, ma dieci punti dal terzo posto sono troppi. Serve continuità. Vincere tre partite di fila e poi perderne due non porta da nessuna parte. E quando si fatica a trovare costanza, anche gli obiettivi minimi diventano difficili”.  

RESPONSABILITA' – “I giocatori non hanno nessuna colpa. A loro non si può dire niente, hanno sempre dato tutto. Qualcuno, però, non ha capito cosa vuol dire indossare questa maglia. Zeman? La storia parla chiaro: le sue squadre segnano tanto, ma prendono tanti gol. E i campionati sono stati vinti più spesso con le difese che con gli attacchi. Zeman è questo, non è cambiato. Ma sta avendo il merito di valorizzare tanti giovani. Società? Ha fatto una scelta coraggiosa nel prendere Zeman e fa bene a difenderla. Il giudizio va rimandato a fine stagione: Baldini è una persona onesta, e il primo a rendersi conto se a giugno sarà stato un fallimento. La piazza? I tifosi si stanno comportando in maniera esemplare. Quando ero giocatore io, bastava un'eliminazione dalla Champions per portare tifosi a Trigoria. E qualcosa in noi scattava”. 

TOROSIDIS – “E' un buon giocatore. Un terzino di esperienza ci voleva, anche perché a destra c'è solo Piris che ha bisogno di rifiatare”. 

TACHTSIDIS – “Giudizi ingenerosi. Ha qualità, ma soffre il paragone con De Rossi, che Zeman e la città ormai fanno costantemente”. 

DE ROSSI – “Se la Roma può prescindere da lui? Assolutamente no. Daniele è il primo a rendersi conto di non vivere il suo miglior momento, ma non può mai rimanere fuori, né dipendere dall'impiego di altri giocatori”. 

MARQUINHOS – “E' un giocatore straordinario, come ne ho visti pochissimi a quell'età. Complimenti alla società. In prospettiva può diventare più forte di Thiago Silva”.

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