La presenza di Aurelio De Laurentiis in aula e' un ulteriore segnale positivo: la penalizzazione puo' essere annullata
NAPOLI APPELLO CALCIOSCOMMESSE / NAPOLI – Il gran giorno è arrivato. Napoli aspetta con ansia le decisioni in merito al processo d'appello per il caso Calcioscommesse, che ha visto gli azzurri penalizzati di due punti e Cannavaro e Grava squalificati per sei mesi. Precedenti e dinamica della condanna lasciano ben sperare: in città si respira un'aria positiva, in molti sono convinti che ci sarà un forte sconto di pena. Addirittura c'è chi punta sull'assoluzione totale: in fondo l'illecito di Gianello non è avvenuto, e Cannavaro e Grava erano soltanto venuti a conoscenza di un'intenzione da parte del portiere, che poi non si è tramutata in realtà. E' questa l'impalcatura difensiva di Eduardo Chiacchio, avvocato di Matteo Gianello. Diversa la posizione di Ruggiero Malagnini, avvocato di Paolo Cannavaro, che punta addirittura all'assoluzione piena per i suoi assistiti, dimostrando che non fossero neppure a conoscenza dei fatti. Una sicurezza che a Napoli serpeggia da giorni, suffragata dall'ottimismo degli stessi avvocati. Nei bar e sui social network c'è la percezione concreta che la sentenza sia stata iniqua e fiducia nella giustizia sportiva. Ma qualcuno, ovviamente, si guarda bene dal dirlo: la scaramanzia in questi casi è d'obbligo, figuriamoci in una città che l'ha assunta a corollario della propria esistenza. Tocca ferro Napoli, e in bocca al lupo.
A.P.
