L'ex Fiorentina promuove la linea verde intrapresa dalla societa': “E' l'unica strada possibile”
MERCATO MILAN MONTOLIVO SU FUTURO BALOTELLI, ROBINHO, BOATENG E LINEA VERDE / MILANO – Approva la linea verde intrapresa dalla società, promuove Allegri a caposaldo del gruppo, spera di restare ancora molti anni al Milan poi dice la sua sul mercato. Intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', Riccardo Montolivo parla anche di Balotelli, Robinho e Boateng.
LINEA VERDE – “E' l'unica strada possibile. Quelle di prima non sono più percorribili. La società ha preso la decisione giusta. Guardate Niang: uno su cui puntare per i prossimi mesi e per il futuro”.
EDUCARE I GIOVANI – “Per carattere sono uno che si mette sempre a disposizione, anche dei più giovani. Lo farò volentieri, fa parte della mia natura. Questo è un progetto che avrà bisogno di diversi capisaldi”.
ALLEGRI CAPOSALDO – “Per sviluppare il progetto è basilare che rimanga alla guida di questa squadra, perché è un allenatore che insegna, che ha pazienza. Allegri si è calato bene nella nuova mentalità del club. Se i ragazzi stanno migliorando, è merito suo”.
BALOTELLI – “L'ho conosciuto in Nazionale. E' un po' egocentrico ma l'ho visto sempre comportarsi bene. Non è un cattivo ragazzo. Certo, fuori dal campo esagera e ormai è difficile che cambi, però preferisco averlo come compagno che avversario”.
MERCATO E MESSAGGIO A GALLIANI – “La società sa benissimo quali opportunità sfruttare. E spero lo farà. Che cosa serve? L'ideale potrebbe essere un giocatore per reparto, ma la cosa importante è che siano arrivi di qualità”.
ROBINHO – “E' il giocatore con più qualità di tutta la rosa. Se sarà concentrato al 100% può essere l'uomo della seconda parte di stagione, quello che con la testa giusta ci farà svoltare.
BOATENG – “Dopo i fatti di Busto Arsizio ha passato alcuni giorni fra il deluso e l'arrabbiato. Ora è sereno. La sua decisione di quel giorno è stata istintiva ma comprensibile. Io ero in panchina con Ambrosini e stavamo approntando qualcosa di simile prima ancora che lo facesse Prince. Per me Pro Patria-Milan o Barcellona-Milan è uguale: ma a interrompere devono essere gli organi preposti e l'arbitro”.
FUTURO – “Non sono un girovago. Spero di restare in rossonero molti anni”.




















