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Lo riconoscete?

Nuovo viaggio alla scoperta di calciatori dimenticati dal grande pubblico

LO RICONOSCETE CALCIATORI DIMENTICATI / ROMA – La rubrica di Calciomercato.it vi racconta le storie di calciatori che, pur avendo lasciato un segno più o meno profondo nella storia di questo sport, per un motivo o per l'altro sono finiti nel dimenticatoio, lontani dai riflettori degli stadi e dalle luci della ribalta.

Oggi vi parliamo di un trequartista tedesco che nei primi anni '90 ha fatto gola a molte squadre, considerato tra i migliori prospetti dopo il crollo del Muro di Berlino. Se lo accaparrò la Lazio per circa 7,6 milioni di euro, ma in Italia non lasciò granché il segno, nonostante un'altra esperienza nel Bari: è Thomas Doll.

Nato nel 1966, Doll è cresciuto nella Germania dell'Est, dove ha giocato nell'Hansa Rostock e nella Dinamo Berlino. La riunificazione tedesca ha portato molte squadre a cercarlo, con l'Amburgo capace di spuntarla: la stagione 1990-91 per lui è strepitosa, tanto da valergli la chiamata della Lazio di Cragnotti. Qui spende tre stagioni, mettendo a segno anche nove gol, ma il ritorno in Germania, sponda Eintracht Francoforte, non fa granché rumore. Nel 1996 tenta un'altra volta di sbarcare in Italia, sponda Bari: qui gioca un biennio in chiaroscuro, e decide di tornare nell'Amburgo per chiudere la carriera.

Da allenatore Doll ha riscosso successo: nel 2002 comincia dalla seconda squadra dell'Amburgo, venendo promosso alla guida della prima squadra nel 2004. Nel 2007 passa addirittura al Borussia Dortmund, prima di accettare ipotesi meno prestigiose calcisticamente, come il Gençlerbirligi, ma più convenienti economicamente, come l'Al-Hilal. Talento inespresso o dignitoso mestierante: le opinioni su di lui sono state divergenti. Ma è un degno protagonista della nostra rubrica.

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