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Presa Diretta, il pentito Bonaventura chiama in causa Aronica

Ecco le parole di un pentito che parla dell'ex Napoli alla trasmissione di 'Rai Tre'

PALERMO ARONICA NDRANGHETA / PALERMO – In un servizio andato in onda ieri sera, 'Presa Diretta' intervista un pentito della 'ndrangheta, Luigi Bonaventura, che spiega come alcuni calciatori siano in stretti rapporti con dei boss mafiosi: “Il calcio in Calabria è quasi per intero controllato dalla 'ndrangheta. Il calcio ti porta consenso popolare, quindi voti, quindi potere. Al Crotone abbiamo comprato una promozione e ottenuta un'altra a suon di schiaffi agli avversari del Benevento“. Poi parla di Aronica, presente nelle foto del suo matrimonio: “Aronica era accompagnato dalla cosca dei Vitale di Palermo, coi quali ero stato in carcere a Crotone. Gli dovevamo un trattamento di riguardo. Lui quel giorno veniva a portare rispetto, era un modo per far sapere a tutti che stava con noi. Facendosi vedere a quel tavolo suggellava un patto tra noi e la mafia”. Il pentito ha dichiarato di conoscere anche Sculli.

N.G.

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