Tornare in Germania dopo un'esperienza all'estero non sempre puo' rivelarsi la scelta giusta
CALCIOMERCATO BUNDESLIGA MATTHAEUS EFFENBERG VAN DER VAART PIZARRO PODOLSKI / BERLINO (Germania) – Le 'minestre riscaldate', si sa, non sempre raggiungono l'obiettivo sperato, soprattutto nel mondo del calcio. Lo sanno bene alla 'Bild', dove hanno preso in considerazione i cinque casi più celebri di ritorni in Bundesliga ed esaminato gli opposti risultati ottenuti.
– Lothar Matthaeus: dopo aver lasciato il Bayern Monaco nel 1988 per approdare all'Inter, è tornato in Baviera nel 1992, vincendo per altre quattro volte il campionato.
– Stefan Effenberg: lascia la Bundesliga nel 1992, per tentare la fortuna nella Fiorentina per due stagioni. Tornato al Borussia Moenchengladbach nel 1994 e al Bayern Monaco nel 1998, alzerà da capitano l'ultima Champions League del club tedesco.
– Claudio Pizarro: bomber giramondo, lascia la Bundesliga nel 2007 per trasferirsi al Chelsea. A Londra realizza 2 reti in 21 presenze. Tornerà al Werder Brema nel 2008, trovando nuova linfa per la sua carriera. Nel 2012 si trasferisce ancora una volta al Bayern Monaco, ma senza troppa fortuna.
– Rafael van der Vaart: stella assoluta nell'Amburgo dal 2005 al 2008, prova a consacrarsi anche con le maglie di Real Madrid e Tottenham. I risultati sono altalenanti. Nel 2012 torna tra i 'Rothosen', ma senza particolari fortune.
– Lukas Podolski: baby fenomeno al Colonia dal 2003 al 2006, tenta la fortuna nel Bayern Monaco fino al 2009, ma con scarsi risultati. Torna nel club che l'ha lanciato mostrando tutto il suo talento, ma senza evitare la retrocessione della squadra nel 2012. Si trasferisce all'Arsenal con risultati altalenanti: scommettiamo che tornerà?
