Il tecnico rossonero e' intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell'atteso match di Coppa Italia
JUVENTUS-MILAN ALLEGRI / MILANO – E' tempo di Coppa Italia in casa Milan. La formazione di Massimiliano Allegri incrocerà domani sera la Juventus, in una classica sempre dla grande fascino per il calcio italiano. Il tecnico rossonero è pronto a dare battaglia: “L'anno scorso sono state due belle partite. Dobbiamo interpretare la gara come una finale, sapendo però che non giochiamo in campo neutro ma in casa loro. Dobbiamo tenere presente anche l'eventualità di supplementari e rigori – ha dichiarato Allegri in conferenza stampa -. Le parole di Berlusconi? Non rispondo, non ho niente da dichiarare. Ho un contratto fino al 2014 e intendo rispettarlo. Sono concentrato su quello che dobbiamo fare insieme ai ragazzi: penso a dare il massimo per quelle che sono le nostre potenzialità”.
COMPLIMENTI CONTE – “Penso sia facile ricambiare, sta facendo un ottimo lavoro. I risultati parlano per lui nelle ultime due stagioni. Conte sta dimostrando di essere un ottimo allenatore. Domani ci sarà da soffrire, lottare e ovviamente giocare al calcio. Sappiamo di incontrare la squadra al momento più forte in Italia. E' una partita importante, ci teniamo a fare bene”.
CORSA CHAMPIONS – “Il campinato non è chiuso, ma la Juventus rimane nettamente favorita. Dal canto nostro per acciuffare il terzo posto servirà fare una rincorsa strepitosa: dobbiamo pensare di partita in partita e guardare non troppo la classifica. Servirà un filotto di vittorie importante per recuperare dei punti sulle concorrenti”.
CAPITOLO MERCATO – “Ieri abbiamo valutato alcune cose, come migliorare questa squadra. Credo sia giusto confrontarci a mercato aperto. Ci sono dei giocatori che potrebbero partire. Dobbiamo prima sfoltire la rosa, poi penseremo a comprare. Robinho? E' sempre allegro, sono contento che rimanga al Milan. La decisione è stata sua. Adesso deve recuperare la forma fisica e rimettersi incondizione”.
TELENOVELA BALOTELLI – “Balotelli mela marcia? Non ho niente da dire sulle dichiarazioni di Berlusconi. Con Galliani abbiamo fatto delle valutazioni tecniche. Come gestirlo? Non saprei, non l'ho mai allenato. Posso solo dire che è un patrimonio del calcio italiano: spero che gli errori commessi gli diano la possibilità di migliorare”.
