Rissa con Mancini, il City lo scarica, Berlusconi lo critica: nessuno vuole SuperMario
MERCATO MILAN BALOTELLI MANCHESTER CITY MANCINI/ ROMA – All'indomani di Italia-Germania, vittoriosa semifinale dell'Europeo di Polonia e Ucraina, chiunque avrebbe fatto carte false pur di avere in squadra Mario Balotelli: l'attaccante del Manchester City aveva trascinato gli azzurri in finale con una doppietta che sembrava la sua definitiva consacrazione. Sembrava, perché da quella sera di giugno, il mondo di Balotelli si è rovesciato. Dalle turbolente vicende legate alla nascita della figlia, fino alla lite pazzesca avuta oggi in allenamento con Roberto Mancini, Balotelli ha perso tutto il suo appeal sul mercato. In rotta con l'allenatore, scaricato dal Manchester City e criticato da Silvio Berlusconi: nessuno vuole più Super Mario. Il Milan resta alla finestra, ma la 'voce del padrone' ha un peso maggiore rispetto alle simpatie di Galliani, da sempre innamorato dell'ex-Interista, che rischia seriamente di restare ai margini del calcio che conta. A 22 anni e con il talento che madre natura gli ha donato, sarebbe un peccato mortale.




















