Il centrocampista bianconero ha parlato dell'ultimo anno e dei buoni propositi per il 2013
JUVENTUS MARCHISIO SCUDETTO / TORINO – Intervistato da 'Il Messaggero', il centrocampista della Juventus Claudio Marchisio ha parlato dell'ultimo anno solare bianconero, confessando anche i suoi propositi per il 2013. “Mi auguro che il nuovo anno sia come quello appena trascorso. Basterebbe alzare almeno un trofeo. Come si diventa Claudio Marchisio? Ci vuole passione. Tanta. E fortuna. Da piccoli è necessario vivere il calcio come un gioco. Quando capisci che potrebbe diventare un lavoro, bisogna dare tutto. Quale esempio dare ai figli? Gli stessi che mi hanno inculcato i miei genitori. Serve sacrificio e lavoro, non esistono scorciatoie”. L'attenzione si sposta poi sulla lotta per lo scudetto e sul presidente Andrea Agnelli. “Guai a pensare che il campionato sia già vinto. La storia è piena di grande rimonte. In ogni caso, solo noi possiamo rovinare tutto. Andrea Agnelli? Lo incontrai appena divenne presidente e gli dissi: non possiamo essere fra i pochi veri juventini che non vincono nulla. Mi rispose: hai ragione. Era l’anno del settimo posto. Poi arrivò lo scudetto”.
M.Z.




















