Il tecnico degli azzurri parla del centrocampista slovacco e dell'attaccante dell'Inter
NAPOLI MAZZARRI SU HAMSIK E CASSANO / NAPOLI – La sua carriera in un libro: Walter Mazzarri confessa la sua ambizione in un'intervista al 'Corriere del Mezzogiorno'. Un libro in cui potrebbe comparire anche un intero capitolo dedicato a Marek Hamsik, un calciatore che il tecnico toscano riempie di elogi, non risparmiandogli però un appunto: “Dedicherei un intero capitolo ad Hamsik, è un bravo ragazzo, la sua è una bellissima storia ed è un giocatore straordinario. Il suo punto debole? Non è la cresta, semmai, e nello spogliatoio glielo dico spesso, in campo dovrebbe essere più cattivo. Come Seedorf, per capirci”.
CASSANO – “Il calcio professionistico implica disciplina, rigore, dedizione assoluta: in campo e fuori. Un buon professionista non può arrivare in ritardo all'allenamento, non può strafare a tavola, non può avere una vita sregolata o un carattere impossibile. Così si perde tempo. E ne ho conosciuti io di campioni che hanno perso tempo. Nomi? Lasciamo stare, ma uno di questi, avversario in campo, di recente si è avvicinato alla panchina ed è venuto ad abbracciarmi, lo hanno visto tutti (chiaro il riferimento a Cassano, ndr). L'ho avuto in squadra anni fa, a stargli dietro rischiavo di impazzire”.
FUTURO – Inevitabile un accenno velato al suo futuro: “Ho dedicato il 95% della mia vita al calcio e ciò nonostante ho un bel rapporto con mia moglie e con mio figlio. Ora devo prendermi il tempo per pensare un po'”.
