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Mercato Speciale 2012, i 10 acquisti piu' cari d'Italia: Destro sul podio con Pazzini e Dybala

L'attaccante della Roma batte tutti ma Inter e Juventus vantano diversi rappresentanti in classifica

MERCATO SPECIALE 2012 ACQUISTI COSTOSI ITALIA DESTRO DYBALA / ROMA – Il 2012 del mercato italiano è stato caratterizzato da spese più oculate e affari impostati su scambi. I campioni, i pochi che il campionato di A poteva vantare, hanno preso il largo, verso club più ricchi. L'anno di magra non spicca, dunque, per acquisti esosi. La Roma è stata una delle poche squadre ad avere potuto disporre di denaro fresco, utile ad allestire una squadra giovane e competitiva. A farne parte è Mattia Destro, il quale si attesta al primo posto della classifica. L'affare è costato ai giallorossi circa 13 milioni, considerando che ai 5 milioni già versati al Siena per il prestito, seguiranno i 7 milioni per il riscatto. Di poco inferiore è la spesa del Milan per Pazzini che è arrivato dall'Inter per 7 milioni più il cartellino di Cassano (valutato 5.5 milioni), per un totale di 12.5 milioni. Sul podio sale anche Paulo Dybala, giunto a Palermo per 11.9 milioni. In classifica seguono Edu Vargas (arrivato a Napoli lo scorso gennaio per 11.4 milioni) e Sebastian Giovinco, la cui seconda metà è stata riacquistata dalla Juventus per 11 milioni di euro. 

L'Inter monopolizza le tre seguenti posizioni grazie agli acquisti di Guarin (11 milioni), Palacio (10,5) e Alvaro Pereira (10 più bonus). Chiudono la top 10 Isla e Asamoah, i quali hanno cambiato maglia ma non i colori. Entrambi i giocatori sono stati acquisiti in comproprietà dalla Juventus, rispettivamente per 9.4 e 9 milioni. Potenzialmente, potrebbero essere entrambi in testa a questa particolare classifica.

1. Mattia Destro – La consacrazione di Lamela e la brillantezza di Totti non gli hanno permesso di avere grande spazio in questa prima parte di campionato. Le statistiche, tuttavia, parlano chiaro. In 677 minuti, Destro ha segnato 4 reti. Praticamente un gol in poco meno di due partite. Una media certamente incoraggiante.

2.Giampaolo Pazzini – La tripletta di Bologna aveva fatto ben sperare. La punta di Pescia non ha saputo sfruttare il momento, facendosi preferire tatticamente ad altri elementi della rosa milanista. Come sopra, la statistica sconfessa il puro rendimento: Pazzini ha una media di un gol ogni partita e mezza.

3. Paulo Dybala – Fiducia e pazienza. Questo è quanto più si predicare nei confronti di questo classe 1993, il cui acquisto da 11.9 milioni non ha ancora dato grossi frutti. 

4. Edu Vargas Cavani non si tocca e, dunque, il cileno è un altro che ha passato più tempo in panca che in campo. Più dettagliatamente, sono 282 i minuti disputati in serie A nell'intero arco dell'anno 2012. Un po' poco, visti gli 11.4 milioni sganciati da De Laurentiis.

5. Sebastian Giovinco – L'impegno profuso dall'ex Parma è encomiabile. Nell'ultimo periodo si è mostrato particolarmente in forma, dimostrando di aver acquisito continuità di rendimento. 

6. Fredy Guarin – L'ascesa dell'ex Porto è stata incredibile. E' sicuramente il miglior acquisto annuale dell'Inter. Uno che in quantità e qualità sa veramente fare la differenza. Il miglior rapporto qualità-prezzo nella top 10. 

7. Rodrigo Palacio – A cavallo tra ottobre e novembre ha avuto il suo periodo migliore. Resta uno degli elementi più costanti del reparto offensivo nerazzurro, visto che Cassano va a fasi alterne e Milito non si dimostra troppo spesso incisivo.

8. Alvaro Pereira – Tenendo buoni i 10 milioni spesi, ai quali se ne potrebbero aggiungere potenzialmente altri 5 coi bonus, l'esterno interista risulta essere il giocatore che ha ripagato meno la società in termini di prestazioni.

9. Mauricio Isla – Il peggiore, in tutti i sensi. Se le sue prestazioni non cambiano nel 2013, difficilmente la Juve reinvestirà altri soldi per trattenere il cileno, apparso lontanissimo dal suo alter-ego friulano.

10. Kwadwo Asamoah – Chi non ha invece risentito del passaggio dal Friuli al Piemonte è stato il il fluidificante ghanese, fresco e costante in questi primi quattro mesi di Juventus. I 9 milioni versati all'Udinese per la metà hanno riscosso sufficienti frutti. 

 

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