Il tecnico boemo commenta cosi' il successo sui rossoneri
ROMA MILAN ZEMAN DE ROSSI/ ROMA – Bella e divertente la Roma che ha demolito il Milan nel posticipo della 18a giornata. Il 4-2 dell'Olimpico è l'esempio lampante dell'idea tattica di Zeman, tradotta alla perfezione dai giocatori giallorossi. Positivo il commento del tecnico boemo, chiamato ad esprimersi sulla prestazione dei suoi nel post-partita: “Eravamo attivi e propositivi, ma il Milan è sempre il Milan – ha dichiarato Zeman ai microfoni di 'Sky Sport' – Ci ha messo in difficoltà, forse più quando siamo rimasti in dieci. Sono contento della prestazione della squadra, specialmente nel primo tempo, mentre nella ripresa non abbiamo saputo gestire. Non so se sia la migliore Roma, dato che avete detto che la migliore fosse quella con la Fiorentina. Nella ripresa ci siamo schiaccianti troppo e abbiamo subito”.
DE ROSSI – “Ha fatto una grande partita, ma nel secondo tempo è calato come tutti e non riusciva più a prendere gli avversari. Nel primo tempo è stato grandissimo, ha fatto un grande assist a Lamela“.
FORMAZIONE – “Sembra la migliore secondo voi, se volete fare gli allenatori prego. Io cerco di schierare i calciatori che mi danno più sicurezza. Visto che la sapete sempre così lunga, forse a certe cose non ci arrivo (sorride, ndr)”.
RIGORE – “Voglio dire che Pazzini era in fuorigioco”.
ZAGO – “Non mi risulta che sarà assistente per la difesa: cercherò di farla sempre io, verrà ad aiutarmi coi brasiliani, visto che sono in sei. Cercherà di stimolarli e fargli capire quello che voglio”.
IL PROBLEMA DEL SISTEMA – “Il calcio si è sempre giocato tra Milano e Torino, e si vedeva. Anche lì hanno più voce quelle squadre in Lega e Federazione. Qualche gol irregolare si dà, qualcun altro no, basta rivedervi qualche campionato. Se soffia ancora il vento del nord? Ma è normale! Se vincessimo tutte le partite acquisiremmo rispetto. Purtroppo non le stiamo vincendo tutte e siamo trattati in maniera 'normale', senza troppa attenzione”.
RAPPORTO CON I GIOCATORI – “A me non interessa se i giocatori mi odiano o mi amano – ha ggiunto Zeman nella conferenza stampa del post-partita – a me interessa che rendano. Con qualcuno devo litigare, più per finta che per davvero. Li devo stimolare: quando li stimolo a qualcuno non piace, è normalissimo”.




















