Pandev entra e cambia la partita, per Hamsik e Maggio un guizzo in una partita anonima. Ingenuo Felipe, nervoso Calaio'
PAGELLE E TABELLINO DI SIENA-NAPOLI / SIENA – Tutto nei minuti finali per il Napoli, che ringrazia la verve di Pandev per una vittoria che sembrava ormai perduta. Il Siena tiene bene fino al gol firmato Hamsik-Maggio, impalpabili fino a quel momento, poi crolla sotto i colpi di un Napoli arrabbiato e con grande voglia di vincere.
SIENA
Pegolo 6,5 – Portiere ufficiale della formazione di quei calciatori che si esaltano contro il Napoli, anche in questo caso regala un paio di interventi che fanno gridare al miracolo. Sui gol non può niente, altrimenti avrebbe evitato anche quelli.
Dellafiore 5,5 – Il Napoli va a bersaglio dal suo lato in entrambe le occasioni, lui era relativamente lontano dalle azioni ma ha responsabilità come i compagni.
Contini 5,5 – Tenere a bada gente come Cavani e Insigne non è facile. Ci riesce bene finché poi Pandev non lo fa ammattire e lo salta come un birillo, costringendo Felipe al fallo.
Felipe 5,5 – Anche lui gioca una buona partita fino all'episodio del rigore, dove fa praticamente da muro ed abbatte Pandev. Falo ingenuo, penalty inevitabile.
Belmonte 6 – Se schieri un difensore puro come fluidificante vuol dire che miri più a contenere che a proporre. Se queste erano le sue consegne le svolge al meglio. (Dal 22' st Mannini sv)
Bolzoni 6 – Oggi ha più compiti di rottura che di costruzione, Non gli si può eccepire poi tanto. Prestazione di ottimo spessore atletico e agonistico.
D'Agostino 6 – Lucido e ordinato in regia, è fra i protagonisti del primo tempo mentre nella ripresa è sicuramente più in ombra.
Rubin 6 – Affonda sicuramente più di Belmonte e si occupa di tenere a bada Maggio, che in effetti quando presidia la fascia destra non ha molti sbocchi.
Valiani 5,5 – Dà manforte al centrocampo più che all'attacco, potrebbe fare qualcosa in più.
Rosina 5,5 – Nel primo tempo è fra i più vivaci, ma è anche fra i primi a tirare i remi in barca quando il pareggio sembra in via di acquisizione. Valutazione quanto mai sbagliata.
Calaiò 5 – Ci tiene da matti a far bella figura di fronte ai suoi ex compagni, che potrebbero tornare ad essere i suoi compagni di qui a qualche settimana. Purtroppo non è servito a dovere dai compagni, per sua fortuna non è da questa partita che si valuta il suo operato. Sarebbe un disastro, visto che la chiude ingloriosamente, con un'espulsione dopo un ingenuo fallo di mano che mette il punto ad una prestazione non alla sua altezza.
All. Iachini 5 – Sarà stata la paura di toppare subito al primo colpo, ma il Siena di oggi è apparso troppo rinunciatario per essere vero. Sembrava voler portare a casa lo 0-0, peccato che giocasse in casa e il Napoli attuale non è esattamente l'Ajax di Crujiff. La sconfitta è una punizione tutto sommato meritata.
NAPOLI
De Sanctis 6 – Da leader dello spogliatoio è fra quelli che soffrono di più della situazione attuale, e si vede quando a fine partita va sotto la curva a dirgliene quattro ai tifosi. Eppure in campo non era stato molto impegnato, anzi proprio per niente.
Campagnaro 6 – Partita di ordinaria amministrazione, non ha grossi impegni a cui far fronte.
Gamberini 6 – Il Siena si fa vedere dalle sue parti molto poco, passa una giornata relativamente tranquilla. Il Napoli ha fatto un affare a prenderlo, non solo perché è bravo ma anche perché può occupare senza alcun trauma tutti e tre i ruoli da centrale di cui ha bisogno Mazzarri. (Dal 22' st Pandev 7 – Potrebbe dirsi un caso se la partita si sveglia subito dopo il suo ingresso in campo. Invece non è così: dà alla manovra quel brio che – nelle giornate di vena – sa dare soltanto lui. Poi l'azione di sfondamento in area, che regala il rigore della tranquillità a Cavani. Ma è giusto il punto esclamativo per chi ancora non si era accorto che ha cambiato la partita).
Britos 6 – Come i compagni, con qualche brivido in più quando il pallone transita dai suoi piedi, che è un po' come se passasse fra le zampe dei cavalli del Palio.
Maggio 6 – Dire che in questo periodo è appannato significa fargli un complimento. Eppure è proprio lui a trovare il guizzo decisivo in una mischia in area, dando slancio ad un Napoli che sembrava ormai rassegnato allo 0-0.
Behrami 6 – L'ardore agonistico è quello di sempre, in queste partitacce ci si accontenta di chi almeno ci mette la carica emotiva.
Donadel 5,5 – Discreto in interdizione, maluccio quando deve dirigere il traffico, che poi sarebbe il suo mestiere. Non é Inler e si vede.
Zuniga 5 – Mazzarri decide di toglierlo quando spara un pallone a Piazza del Campo. Nel primo tempo non era stato malissimo, nella ripresa si eclissa peggio dei compagni. (Dal 35' st Mesto sv)
Hamsik 6 – L'istinto del campione. Gioca forse la peggior partita stagionale: non incide mai, e quando può farlo la spara addosso a Pegolo, quando era a tu per tu col portiere. Poi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, va a raccogliere una palla ormai persa e la scaraventa in mezzo, dove Maggio gli fa praticamente da sponda. L'istinto del campione, dicevamo. E' quello che ti fa vincere le partite pur giocando trenta secondi.
Insigne 6 – Di tanto in tanto mette in mostra quelle sue progressioni che si concludono con missili terra-aria dal limite. Il problema è che questi missili sono sempre più aria che terra. Si aspetta con ansia che sistemi un po' la mira. Resta comunque fra quelli che si rendono più pericolosi. (Dal 40' st El Kaddouri sv)
Cavani 5,5 – L'unica azione col marchio DOC Cavani è uno stacco di testa praticamente dal limite dell'area, che sfiora la traversa. Per il resto è coinvolto poco e male nel gioco della squadra. Appone il suo nome sul tabellino con il rigore che chiude la partita, salvandosi dalla prima insufficienza dopo tanto tempo.
All. Mazzarri 6 – Non certo la partita più bella del suo Napoli, sicuramente fra le più efficaci. Si prende la vittoria pur senza giocare benissimo, manna dal cielo per chiudere un anno solare che da splendido si stava trasformando in un incubo.
Arbitro De Marco 6 – Siena si ribella quando Cavani salta e blocca con le mani un pallone ormai perso, di puro istinto. Lui ascolta il buon senso e non lo ammonisce, anche se il regolamento direbbe il contrario. Il rigore ci sta tutto e non gli si può imputare molto altro.
SIENA-NAPOLI 0-2
SIENA (3-5-2) – Pegolo; Dellafiore, Contini, Felipe; Belmonte (24' st Mannini), Bolzoni, D'Agostino, Valiani, Rubin; Rosina (30' st Reginaldo), Calaiò. In panchina: Farelli, Marini, Rodriguez, Del Grosso, Verre, Larrondo, Coppola, Bogdani, Paolucci. Allenatore: Iachini.
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Gamberini (23' st Pandev), Britos; Maggio, Behrami, Donadel, Zuniga (36' st Mesto); Hamsik; Insigne (40' st El Kaddouri), Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Uvini, Fernandez, Aronica, Dossena, Vargas. Allenatore: Mazzarri.
ARBITRO: De Marco di Chiavari.
MARCATORI: 41' st Maggio, 45' st Cavani (rig.).
NOTE: Giornata mite. Terreno in non perfette condizioni. Espulso: Calaio', al 46' st, per gioco violento. Ammoniti: Contini. Angoli: 7-2 per il Napoli.




















