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PAGELLE E TABELLINO DI INTER-GENOA

Un'Inter senza idee e scarsa cattiveria getta al vento un'altra occasione contro un ottimo Genoa

PAGELLE E TABELLINO DI INTER-GENOA / MILANO – Se Livaja avesse siglato quel gol a una manciata di secondi dalla fine (com'era suo dovere fare), adesso staremmo qui a commentare una vittoria interista, che avrebbe permesso agli uomini di Stramaccioni di continuare a navigare sulla lontana scia della corazzata bianconera. Sarebbe stato inoltre immeritato, poiché ciò che è stato espresso oggi a San Siro dalla truppa nerazzurra contro un Genoa solido e compatto è davvero troppo poco per pensare solo di poter impensierire seriamente il cammino bianconero verso il tricolore, ma sufficiente al contempo per  evidenziare le lacune di gioco e dinamismo di cui quest'Inter soffre. Il Genoa era andato vicino all'impresa milanese grazie al colpo da calcetto di un ottimo Immobile. Negli ultimi minuti l'orgoglio ferito dei padroni di casa evitava almeno la debacle interna, grazie all'incornata di Cambiasso, ma non è bastato a portare a casa l'intera posta. Colpa anche di quell'errore di Livaja, ma il tutto è frutto di uno spettacolo non degno d'una compagine di vertice. I tifosi dell'Inter sperano che l'anno nuovo porti consiglio ma, soprattutto, contanti e idee in sede di mercato.

INTER

Handanovic 6,5 – Dimostra anche oggi di essere un grande portiere: nel Circolo Polare Artico del Meazza è chiamato due volte seriamente in causa e non fallisce, rischiando di metterci letteralmente la faccia, quando esce garibaldino su Marco Rossi. La punta di Immobile lo prende d'infilata e può poco per evitare il gonfiarsi della rete.

Zanetti 6 – L'emblema della sua ennesima prova di sostanza è a inizio ripresa quando Bertolacci, 19 anni in meno di lui, non riesce a tenere il suo passo e preferisce aggrapparsi facendosi trascinare come Ettore sconfitto da Achille.

Ranocchia 6 – Qualche intervento da signore della difesa e la consueta concentrazione. Un'ingenuità gli costa l'ammonizione che ritarderà il suo ritorno in campo nel 2013.

Samuel 6 – Kucka gli dà gran filo da torcere nel gioco aereo ma quando c'è da lottare, manco a dirlo, non si fa trovare impreparato.

Juan Jesus 6 – Prova a proporsi in avanti e dietro Marco Rossi non lo impensierisce data la sua enorme prestanza fisica. Ma non è brillante come in altre occasioni e Stramaccioni lo chiama in panca arretrando Alvaro Pereira. Dal 45' Chivu 6 – Fa quel che può impiegato da centromediano. Fare gioco non è propriamente il suo ruolo, ma se la cava grazie ai suoi piedi comunque raffinati.

Cambiasso 6 – I compiti di copertura con quattro giocatori offensivi come oggi aumentano e non si spaventa. Ma all'Inter, ormai è noto, serve qualcuno che il gioco lo faccia e a gennaio servirà sicuramente qualche innesto lì in mezzo. Il gol alla fine allevia solo a metà il dolore del gelido pomeriggio milanese.

Gargano 6 – Un'altra gara caratterizzata da molte palle recuperate ma anche da molti passaggi sbagliati quando chiamato a impostare. Dal 79' Livaja 5 – Quel palo centrato a porta sguarnita da zero metri pesa come un macigno. Un errore che pesa sulla classifica e sul morale, sia della squadra, sia del giocatore stesso.

Ricky Alvarez 5,5 – Il mezzo voto in più è dato dall'attenuante del problema fisico accusato dopo un quarto d'ora. Ma, per quanto visto in campo, la sua gara oggi è davvero poca cosa: tanti errori e scarsa velocità di pensiero che fanno mormorare di frequente il pubblico, a corto di pazienza nei suoi confonti. Dal 31' Alvaro Pereira 6 – Qualche buon intervento difensivo bilanciato con una scarsa intraprendenza in fase offensiva.

Palacio 6 – Un'ottima occasione svanita sui guantoni di Frey. Dei tre lì davanti è quello più fresco atleticamente ed è quello che riesce a dare più continuità alle sue giocate.

Cassano 5 – La percentuale di passaggi riusciti è prossima al 10% e il campo percorso durante la partita si deve misurare in centimetri. Gioca da fermo e la sua qualità oggi è solo un miraggio appassito nel gelo del prato verde. Un improvviso assist che regala il gol a Cambiasso, ma nulla più in 95' di gioco. Troppo poco.

Milito 5,5 . Un suo tiro in porta non si conta, anche se spesso è servito in modo censurabile dai compagni di reparto. Cerca di variare tagli e movimenti ma il copione non cambia.

All. Stramaccioni 5,5 – Va bene la mancanza di un fautore di gioco, va bene il tridente e la formazione offensiva, va bene tutto. Ma se la palla gira così lentamente e le punte non riescono a effettuare passaggi decenti non possono essere solo questi elementi a giustificare un'altra prestazione deludente. Una squadra senza idee e cattiveria si lascia sopraffare da un avversario che non vinceva da una vita e che era arrivato a Milano col morale sotto terra.

GENOA

Frey 6,5 – Non che sia impegnatissimo durante la partita, ma l'unica vera palla gol creata dai padroni di casa è sventata da un suo grande intervento che salva il risultato.

Sampirisi 6 – Partita diligente e senza particolari pericoli corsi.

Granqvist 6,5 – Interviene sempre con eleganza e pulizia, senza mai perdere concentrazione e senso della posizione.

Canini 6 – Anche nella bolgia finale si comporta da ottimo difensore sia sul piano aereo, sia quando puntato in velocità.

Antonelli 6 – Con Palacio è un bel duello, ma gioca senza paura, proponendosi in avanti e rischiando spesso l'uno contro uno con sicurezza.

M.Rossi 6 – Come di consueto non mancano la sua corsa e i suoi movimenti preziosi in entrambe le fasi. La condizione fisica non è ancora ottimale ma disputa comunque una gara importante e di sostanza. Dal 72' Piscitella s.v

Tozser 6,5 – Ottima visione di gioco e palloni distribuiti con tempi giusti.

Kucka 7 – Gara maiuscola. Scarica sul terreno di gioco strapotere fisico e non sbaglia un intervento, sacrificandosi e supportando le giocate di Immobile con continuità.

Bertolacci 6,5 – Ottima gara dinamica fatta di grande sacrificio. Si fa sempre vedere fra le linee e in fase di non possesso stringe e scala sempre con i tempi giusti. Dal 69' Anselmo 4,5 – Entra e gioca giusto il tempo di guadagnarsi l'ammonizione per simulazione più veloce della storia e di fare un paio di brutte figure. Dal 90' Krajnc s.v 

Immobile 7 – Istinto da killer quando deve punire Handanovic nell'unica occasione da gol disponibile, con un tiro di punta quasi da calcio a 5. E' un turbine in continuo movimento, reggendo da solo i peso dell'attacco. Si prende una grande rivincita contro quei tifosi che lo hanno immeritatamente fischiato ultimamente.

Vargas 6,5 – Dimostra un'ottima condizione fisica mangiando la fascia sinistra con fame di campo e, finalmente, di un'ottima prestazione. Punta Zanetti con decisione e il suo sinistro spesso illumina.

All. Delneri 6,5 – Oggi finalmente si vede una squadra, nel vero senso della parola. Una squadra per di più compatta, solida, pronta a ripartire, determinata nelle ripartenze e con le idee chiare.

Arbitro Gervasoni 6 – 70' di calma piatta. Gli acuti più evidenti sono un paio di cartellini estratti giustamente. Nel caos dell'ultimo quarto d'ora non ci sono episodi da segnalare. Forse Livaja quando colpisce quel palo clamoroso è in fuorigioco, ma è comunque una chiamata difficile.

TABELLINO

INTER-GENOA 1-1

Inter (4-2-3-1): Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Samuel, Juan Jesus (Dal 45' Chivu); Cambiasso, Gargano (Dal 79' Livaja); Ricky Alvarez (Dal 31' Alvaro Pereira), Palacio, Cassano; Milito. All. Stramaccioni. Genoa (4-3-3): Frey; Sampirisi, Granqvist, Canini, Antonelli; M.Rossi (Dal 72' Piscitella), Tozser, Kucka; Bertolacci (Dal 69' Anselmo. (Dal 90' Krajnc)), Immobile, Vargas. All. Delneri.

Marcatori: 77' Immobile (GEN), 85' Cambiasso (INT)
Ammoniti: 26' Ranocchia (INT), 56' Bertolacci (GEN), 70' Anselmo (GEN), 93' Chivu (INT)
Espulsi: –

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