Il tecnico del Chievo vanta una media punti di poco inferiore a quella del boemo
SPECIALE STATISTICHE ESONERI ALLENATORI SERIE A / ROMA – Con Cosmi e Ferrara sale a sei il numero degli allenatori vittime di esoneri in questa Serie A. Ma sorprendono le tempistiche adottate da Siena e Sampdoria, che con più clemenza avrebbero potuto concedere un'ulteriore ultima chance agli allenatori su cui avevano fortemente puntato a inizio stagione. Anche i loro sostituti, Beppe Iachini e Delio Rossi, che si ritroveranno a preparare il prossimo impegno di campionato (di Coppa Italia, nel caso del Siena) in pochissimi giorni, avrebbero beneficiato della pausa natalizia per conoscere e lavorare con la squadra. Ribaltoni adottati in tutta fretta che non giovano a nessuno e che, anzi, decretano, come sempre in questi casi, il fallimento di un progetto.
Differenti le situazioni dei due tecnici freschi di esonero. Dopo aver colmato il gap del -6 in classifica, Cosmi è riuscito a collezionare altri 11 punti, per un totale di 17, ovvero la media esatta di un punto a partita. Una media 'giusta' per chi punta alla salvezza. E c'è anche da mettere in conto il 2-0 al Torino con cui il Siena si è qualificato ai quarti di finale di Coppa Italia.
Bilancio simile per Ferrara che conquista 18 punti (in classifica sono 17 per via della penalizzazione) in 17 partite, delle quali sette perse di fila. Per questo sorprende che il suo licenziamento arrivi adesso, dopo 'soli' altri due ko. Un mese fa la Samp decise di graziarlo, oggi no.
Delle squadre attualmente in lotta per non retrocedere solo Bologna e Torino hanno mostrato coraggio continuando a puntare sulle scelte di inizio stagione. Anche Allegri al Milan per lungo tempo ha vacillato. Giusto o sbagliato, si sa, nel calcio quasi sempre sono gli allenatori a pagare.
A volte però, come si diceva prima, c'è troppa fretta. E' il caso del Genoa, letteralmente crollato in fatto di media punti con Del Neri. In tutti gli altri casi l'avvicendamento in panchina ha giovato, a chi più e a chi meno. A Palermo Gasperini si mantiene sulla media di un punto a partita (la stessa di Ferrara e Cosmi, per intenderci), eppure Zamparini continua a dargli fiducia; a Cagliari in leggero calo la coppia Pulga-Lopez, il cui rendimento resta pur sempre superiore a quello fatto registrare da Ficcadenti in avvio di stagione; 18 punti in 11 gare, invece, per il Chievo di Eugenio Corini che viaggia a una media punti superiore a quella del Catania (1,47) e di pochissimo inferiore a quella della Roma di Zeman (1,70), che peraltro domenica scorsa ha battuto. Discorso diverso a Pescara, dove l'avvicendamento in panchina non è dipeso dalla società: le dimissioni di Stroppa hanno spianato la strada a Bergodi, che al momento si mantiene ai livelli del suo predecessore.
Di seguito la speciale classifica stilata in base al rendimento degli attuali allenatori.
CHIEVO
Con Di Carlo 3 punti in 6 gare (media punti a partita 0,5)
Con Corini 18 punti in 11 gare (media punti a partita 1,63)
CAGLIARI
Con Ficcadenti 2 punti in 6 gare* (media punti a partita 0,33)
Con Pulga-Lopez 14 punti in 11 gare (media punti a partita 1,27)
PALERMO
Con Sannino 1 punto in 3 gare (media punti a partita 0,33)
Con Gasperini 14 punti in 14 gare (media punti a partita 1)
PESCARA
Con Stroppa 11 punti in 13 gare (media punti a partita 0,84)
Con Bergodi 3 punti in 4 gare (media punti a partita 0,75)
GENOA
Con De Canio 9 punti in 8 gare (media punti a partita 1,12)
Con Del Neri 4 punti in 9 gare (media punti a partita 0,44)
* = 1 persa a tavolino




















