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L'Editoriale di Sugoni – Sneijder, Robinho, Drogba e un mercato di gennaio in attesa

Consueto appuntamento con il giornalista di 'Sky Sport' e nostro editorialista

EDITORIALE SUGONI SNEIJDER ROBINHO MERCATO GENNAIO / MILANO – Vendere per poi – eventualmente – comprare. Eccola l'unica linea guida del prossimo mercato di gennaio, ormai alle porte. Vendere (magari Sneijder) è quello che servirebbe all'Inter per arrivare a Paulinho. Il brasiliano è da tempo il vero obiettivo di Andrea Stramaccioni per il centrocampo. Solo che nel tempo – complice il rinnovo di contratto – il suo prezzo è lievitato. Dai 10 milioni iniziali ai 15 di oggi. E adesso che è campione del mondo, rischiano di aumentare anche le concorrenti. Comunque Psg, Manchester City e Chelsea bastano già a rendere molto complicata la corsa al giocatore. Per questo, quando Moratti parla di equilibrio tra eventuali acquisti e bilanci, non va tradotto, ma preso alla lettera. I soldi per Paulinho potrebbero arrivare da Sneijder. In realtà le pretendenti per l'olandese non è che finora si siano fatte avanti in maniera così decisa, e l'Inter non ha nessuna intenzione di svenderlo. Come il Milan non vuole affatto svendere Robinho. Le pretendenti brasiliane (Santos, ma non solo) e la saudade – ammessa chiaramente anche da Galliani – del giocatore per le spiagge del suo Paese giustificano la speranza dei Milan di ricevere offerte superiori ai 6 milioni di cui si è parlato fin qui. Allegri vorrebbe tenere Robinho, ma una sua eventuale partenza potrebbe sbloccare un mercato non facile.

Lasciando da parte i sogni impossibili e le opere d'arte (Balotelli?), il Milan si concentrerà sui giovani: in ogni reparto. A centrocampo bisognerà capire se si interverrà o no dopo l'infortunio di De Jong, in difesa occhio sempre alla fascia sinistra (anche se Constant si è rivelato un'ottima soluzione in più). Di soluzioni ne ha tantissime anche senza mercato la Juventus. Che a differenza delle milanesi non aspetta una cessione per comprare. Infatti – come anticipato dalle parole di Conte – non è proprio scontato che compri qualcuno. Certo, l'idea Drogba intriga e – a livello numerico – in attacco Conte ne avrà un in meno per un po', a causa dell'infortunio di Bendtner. Ma l'accordo con l'ivoriano è lontano, sia per la durata del contratto che per la cifra dell'ingaggio. Poi, a giugno arriverà Llorente, e allora per qualche mese ancora si può aspettare. Da capire anche cosa succederà dietro e a sinistra, dove Asamoah partirà per la coppa d'Africa, e Lucio per tornare a giocare in Brasile. Peluso o Bocchetti (che però va in scadenza fra un anno) potrebbero essere idee sempre valide. Ma quello di gennaio – come quello estivo – potrebbe diventare di nuovo il mercato della Fiorentina. La caccia ad un attaccante ripartirà (sempre senza svenarsi): dovesse arrivare, Montella potrebbe davvero fare sogni da Champions. Ma per ora è ancora il tempo dell'attesa: prima bisogna ancora giocare, poi vendere e solo dopo si potrà pensare a comprare…

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