Diversi episodi contestati, dal gol annullato a Gilardino ai due rigori negati alla Roma
MOVIOLA SERIE A 17ESIMA GIORNATA / MILANO – “Zeman è arrabbiato e non parla”, con queste parole il direttore generale Franco Baldini riassume lo stato d'animo della Roma ed in particolare del suo mister dopo il discusso arbitraggio nella sfida tra i giallorossi ed il Chievo. Di sicuro Doveri non è il solo fischietto a finire nell'occhio del ciclone in questa 17esima di Serie A; deludono anche Peruzzo in Udinese-Palermo, Mazzoleni in Lazio-Inter e Valeri in Napoli-Bologna. Positive, invece, le prove di Tagliavento nel derby Fiorentina-Siena e di Giannoccaro in Milan-Pescara.
UDINESE-PALERMO 1-1, arbitro Peruzzo 4,5 – Non concede un calcio di rigore solare su Ilicic; in più ammonisce il giocatore del Palermo per simulazione. Si tratta di un errore macroscopico: Danilo vistosi saltato colpisce con il piede destro la gamba dell'avversario e lo stende. Dunque era fallo non simulazione. Nel complesso una direzione imprecisa e poco lucida, anche per quanto riguarda la gestione dei cartellini.
LAZIO-INTER 1-0, arbitro Mazzoleni 5 – Tre episodi macchiano la prestazione dell'arbitro, che altrimenti avrebbe meritato la piena sufficienza per il suo operato nel corso della gara. Il primo risale al minuto 42 del primo tempo quando Klose, su un suggerimento di Mauri, si lancia verso la porta avversaria per poi cadere a terra sull'intervento di Pereira. L'attaccante tedesco chiede il penalty che Mazzoleni fa bene a non concedere visto che l'intervento è avvenuto fuori area; ma andava assegnata comunque una punizione in favore dei biancocelesti. Il secondo episodio, invece, scatena le proteste interiste, visto che Cassano viene fermato sul più bello per un presunto fallo di di Milito su Biava. Il fallo non c'era; si tratta, quindi, di una ghiotta occasione persa dai nerazzurri visto che il fantasista barese era lanciato verso la porta difesa da Marchetti. Infine nei minuti di recupero e sul punteggio di 1-0, Ranocchia viene trattenuto, in area laziale, in maniera continuata da Ciani sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il rigore c'era, e gli assistenti dell'arbitro non sono stati d'aiuto nella circostanza.
FIORENTINA-SIENA 4-1, arbitro Tagliavento 6,5 – Buona la prova del fischietto di Terni, dirige con la dovuta autorevolezza il derby toscano in scena al Franchi di Firenze. E' il 18esimo minuto quando Felipe trattiene Toni in area evitando così che l'attaccante raccolga il suggerimento di Pasqual. Rigore netto, dunque, prontamente segnalato da Tagliavento. Giusto concedere anche il secondo tiro dal dischetto ai viola per una trattenuta di Paci su El Hamdaoui allo scadere. Aquilani, in questo caso, fallisce il tiro dagli undici metri.
JUVENTUS-ATALANTA 3-0, arbitro Massa 6 – Match privo di particolari insidie per il direttore di gara che svolge il suo compito facendosi trovare pronto sulle decisioni, (poche), più delicate. Vucinic parte da posizione regolare quando infila Consigli per l'1-0 bianconero. Corretto il rosso all'indirizzo di Manfredini per doppia ammonizione.
MILAN-PESCARA 4-1, arbitro Giannoccaro 6,5 – Sufficienza piena; tutto fila liscio, senza particolari affanni, per l'arbitro ed i suoi collaboratori nel corso della sfida allo stadio Meazza. Pronti via e il Milan passa con Nocerino che da pochi passi insacca su assist di El Shaarawy; la posizione del centrocampista campano è regolare visto che al momento del passaggio si trova in linea con il pallone. Tutto torna anche nel computo dei cartellini.
CATANIA-SAMPDORIA 3-1, arbitro Giacomelli 5,5 – E' il minuto 29 quando la Samp passa in vantaggio con un rigore calciato da Maresca. Massima punizione correttamente assegnata per un fallo di Legrottaglie su Icardi. Al 40esimo del primo tempo è il Catania a reclamare il tiro dal dischetto per un presunto fallo di Romero su Bergessio. Azione dubbia anche se l'attaccante argentino sembra cercare il contatto con l'avversario. Nella ripresa padroni di casa in vantaggio grazie proprio a Bergessio che raccoglie un assist di Marchese partito da posizione regolare. Giusto quindi convalidare il gol.
CHIEVO-ROMA 1-0, arbitro Bergonzi 5 – Un arbitraggio che ha fatto infuriare la Roma ed in particolare mister Zeman e capitan Totti. Il primo episodio al sesto minuto quando quest'ultimo anticipa in area Dainelli che nel tentativo di prendere il pallone atterra in maniera fallosa il numero dieci giallorosso. Non è dello stesso avviso Doveri che non sanziona l'intervento. Nel corso del 40esimo minuto è Balzaretti a cadere in area clivense dopo un contatto con Guana. Anche in questo caso si può parlare di rigore evidente negato ai giallorossi. Sul capovolgimento di fronte arriva addirittura la beffa per la Roma che subisce un contropiede fulmineo da parte dello specialista Pellissier, il quale supera Goicoechea e realizza il gol vittoria. Rete contestata per una presunta posizione di offside dello stesso attaccante de Chievo. In questo caso il compito dell'arbitro non è stato facilitato dalla fitta nebbia scesa sul terreno di gioco nella parte finale del match. La scarsa visibilità rende difficoltosa la valutazione dell'azione anche in sede di moviola.
GENOA-TORINO 1-1, arbitro Orsato 6 – Regolare il vantaggio del Torino firmato da Rolando Bianchi con Granqvist che tiene in gioco sia il centravanti granata che Cerci. Buona l'intesa di Orsato con il guardalinee sulla rete annullata a Marco Rossi per un'evidente posizione di fuorigioco del genoano. Per il resto l'arbitro tiene sotto controllo la gara ricorrendo spesso anche al cartellino. Sono sei i giocatori finiti nella 'lista dei cattivi' con tre ammoniti per parte.
PARMA-CAGLIARI 4-1, arbitro Ostinelli 5 – Partita giocata con agonismo ma non con nervosismo come invece lascerebbe credere il numero di ammoniti, (dieci), dal fischietto di Como. Decisamente troppi anche se all'appello mancano due rossi; il primo all'indirizzo di Parolo, (che poi si procura il rigore), per una simulazione, mentre il secondo nei confronti di Daniele Conti che rifila una manata a Sansone. Nel finale manca un calcio di rigore per il Cagliari, con Lucarelli che interviene con la mano su un cross di Thiago Ribeiro.
NAPOLI-BOLOGNA 2-3, arbitro Valeri 5 – Un errore da segnalare, ma è molto evidente ed è di quelli che pesano sull'economia della gara. Sullo 0-1 per il Bologna, Gilardino trova l'incornata vincente, che vale il raddoppio per i suoi, su un cross dalla sinistra di Cherubin. Tutto regolare tranne per l'arbitro ed il suo assistente che annullano il gol per un fuorigioco inesistente dello stesso Gilardino.




















