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IL PAGELLONE DI CALCIOMERCATO.IT: Pirlo marziano, Manfredini 2 minuti di follia

Top e Flop della 16esima giornata di Serie A, secondo i voti dei nostri inviati

PAGELLONE, PIRLO MANFREDINI/MILANO – La 17a giornata di campionato, consegna alla Juventus il titolo, (platonico), di campione d'inverno con due giornate di anticipo, grazie al netto successo dei campioni d'Italia sull'Atalanta. Sopra le righe la gara di Andrea Pirlo padrone assoluto del centrocampo e strepitoso in fase di impostazione. Fantastica la sua punizione sulla quale Consigli non può nulla. A proposito di gol spettacolari, è da antologia la sforbiciata con la quale Kone agguanta il Napoli al San Paolo. In evidenza anche le doppiette di Toni e Belfodil. Tra i flop spiccano le giornate no dei difensori Manfredini dell'Atalanta e Heurtaux dell'Udinese. Nella classifica dei “cattivi” anche 'El Principe' Milito autore di una prova incolore nel big match contro la Lazio di un grande Marchetti.

 

TOP 5

5.Marchetti (Lazio) – Sempre attento e reattivo, riesce ad essere provvidenziale anche sulla conclusione 'imparabile' di Cassano e sul tiro a colpo sicuro di Milito. In entrambi i casi tocca il pallone quel tanto che basta per deviare la palla prima sul palo poi in angolo. Miracoloso. VOTO 7,5

4.Toni (Fiorentina) – Due reti alla sua maniera, un rigore procurato e tanto prezioso lavoro per i compagni. Insomma una pedina fondamentale per il campionato fin qui disputato dalla squadra di Montella. Niente male per un giocatore che fino a pochi mesi fa era dato sul viale del tramonto. Inossidabile.  VOTO 7,5

3.Belfodil (Parma) – Il giovane attaccante francese di origini algerine si concede una domenica da top player realizzando due reti e sfiorando addirittura la tripletta. Oltre ai gol è protagonista di una prestazione che lascia ben sperare per il futuro suo e del Parma. Scoperta.  VOTO 7,5 

2.Kone (Bologna) – Quando al 77esimo minuto Pioli lo butta nella mischia, ci si poteva spettare di tutto tranne che “oscurasse” le prestazioni di campioni come Cavani, Hamsik e dello stesso Gilardino con una giocata incredibile. Una sforbiciata da cineteca che illumina la strada della rimonta al Bologna e affossa le certezze dei padroni di casa.  Un'acrobazia simbolo della 'folle' notte del San Paolo che fa esultare il pubblico rossoblu' e disperare quello partenopeo. Risolutore. VOTO 7,5

1.Pirlo (Juventus) – Se la Juventus trascorre un pomeriggio di relativa tranquillità dove tutto sembra riuscirle in modo naturale, lo deve anche e soprattutto al suo numero 21, che disegna calcio con una qualità e una continuità impressionati. I vari Vucinic, Giovinco, Marchisio & co., hanno a disposizione una quantità pressoché infinita di palloni squisiti e perfetti per puntare la porta difesa da Consigli. Il calcio di punizione che porta sul 2-0 i suoi, è un capolavoro assoluto. Extraterrestre. VOTO 8

 

FLOP 5

5.Paci (Siena) – Una domenica da dimenticare per il capitano bianconero che soffre maledettamente nel tentativo di arginare il gioco offensivo dei viola. Finisce anzitempo la sua gara per una doppia ammonizione evitabilissima. Frustrato. VOTO 4,5

4.Vukusic (Pescara) – Impalpabile per tutti i 64 minuti in cui rimane in campo. Non combina nulla ne in fase di possesso che di non possesso. Fantasma. VOTO 4,5

3.Milito (Inter) – Un flop di lusso visto il curriculum del giocatore ed anche l'importanza del match. Di solito questi appuntamenti El Principe non li sbaglia; invece questa volta è proprio lui l'assente ingiustificato tra i suoi. Nemmeno una giocata degna del suo nome. La porta difesa da Marchetti rimane, per lui, un oggetto misterioso durante tutta la gara.  Spettatore. VOTO 4,5

2.Heurtaux (Udinese) – Messo in crisi dalla rapidità dei giocatori avanzati del Palermo, fatica ad opporsi con la dovuta efficacia. In più risulta impreciso e poco lucido anche in fase di impostazione. Come se non bastasse arriva anche il rosso nella ripresa. Confuso. VOTO 4

1.Manfredini (Atalanta) – In una partita già compromessa dall'approccio totalmente sbagliato ed inappropriato da parte sua e dei suoi compagni di reparto; riesce nella difficile impresa di peggiorare ulteriormente la situazione in soli 2 minuti. Il tempo che serve al difensore atalantino per rimediare due ammonizioni e terminare la sua gara già alla mezz'ora del primo tempo. Annebbiato. VOTO 4

 

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