L'allenatore giallorosso prepara la trasferta contro i clivensi. Ecco le sue dichiarazioni della vigilia
CHIEVO ROMA CONFERENZA STAMPA ZEMAN / TRIGORIA – La Roma partirà oggi per la trasferta contro il Chievo, in programma domani. Il tecnico capitolino Zdenek Zeman affronta la consueta conferenza stampa della vigilia. “La squadra si sta esprimendo bene da un po' di tempo, facendo meno errori – ha esordito Zeman –. C'è voglia, entusiasmo di fare le partite. Totti ha giocato per dieci anni da attaccante puro, quindi ha attitudini offensive; lo stesso Pjanic è un calciatore offensivo. Penso che così siamo più equilibrati anche in fase difensiva, dove Pjanic aiuta di più. Destro o Osvaldo? Per me stanno tutti e due benissimo”.
PORTIERE – “La formazione la darò domani: stanno facendo bene tutti e tre i portieri, mi danno tranquillità. Se Stekelenburg ha difficoltà di comunicazione con la difesa? Non credo. Martedì c'era una palla che credeva di prendere Burdisso, ma succede su tutti i campi: un pallone non dice che tra i due ci sia incomprensione”.
CHIEVO – “Non è una partita da sottovalutare, sia per i due risultati in trasferta che ho ottenuto sia per il terreno di gioco, che spero ci permetta di giocare a calcio”.
TOURNEE – La Roma tornerà in campo il 3 gennaio in un'amichevole contro l'Orlando City. Zeman avrebbe preferito non fare questa tournée? “E' quello che preferisco, magari volevo andare a Cipro… però sono accordi che sono stati fatti, spero che si possa lavorare bene, anche il tempo aiuta per lavorare molto bene: ho quattro giorni di allenamento, spero che ci prepareremo al meglio. Il fuso orario spero che non ci disturbi”.
LAMELA – “Per me sta bene oggi, forse perché non gioca da tempo. Sta bene fisicamente e di testa, non ci sono problemi. Il futuro per me è presente: abbiamo tanti giovani che si stanno mettendo in mostra, non ultimo Romagnoli, e spero che facciano bene per il futuro della Roma, ma anche per il presente, e finora si sono comportati molto bene. Lamela e Totti sono attaccanti per me, Pjanic lo sta diventando: non devono fare solo i trequartisti, ma gli attaccanti”.
DIFFIDATI – “Non ne terrò conto, nonostante la prossima sfida contro il Milan. Schiererò undici giocatori per fare la partita, poi si vedrà la prossima. Non abbiamo mai cambiato tanto, se non uno o due giocatori: penso che la base ci sia, con tanti giocatori che non vengono impiegati ma se lo potrebbero meritare. Purtroppo si gioca in undici”.
DE ROSSI – “Sta bene, ha preso un pestone ma sta bene. E' di testa che è più importante rispetto che fisicamente, quindi è a disposizione. Era sempre a disposizione, per me ora si applica di più: con l'Atalanta ha fatto molto bene all'inizio, poi in inferiorità numerica non si è comportato molto bene. Titolare? Per me possono giocare tutti, poi scelgo io”.
DODO' – “Non è ancora in grado di giocare novanta minuti”.
CON ZEMAN – “Non mi sono lamentato del fatto che i giocatori non mi seguano. Penso che cercassero di farlo, ma non ci riuscivano al meglio. Si può sbagliare, spero che non si ripeta quanto successo a Torino. Il punto non è essere tutti dalla mia parte, ma dalla parte della Roma. Penso che la squadra se ne sia resa conto”.




















