L'ex portiere del Milan attacca il club orobico: “Anche io ho sostenuto l'esame da avvocato, mai nessun problema”
ATALANTA CASO STENDARDO IELPO / ROMA – Sta destando non poco scalpore la vicenda inerente a Guglielmo Stendardo. Il difensore dell'Atalanta martedì aveva saltato il match di Coppa Italia, poi perso in casa della Roma, per sostenere l'esame da avvocato. Sulla questione è intervenuto stamane anche Mario Ielpo: “Io ho sostenuto l'esame di abilitazione quando giocavo nel Cagliari. Una scelta che, a differenza di Stendardo, è stata sempre incoraggiata da tutto l'ambiente – ha chiosato l'ex portiere del Milan a 'Radio Manà Manà' -. Non credo che possa esistere un codice interno che non prevede la possibilità di effettuare l'esame di stato. Quando chiedevo un giorno di permesso per poter sostenere gli esami, il mister di turno mi proponeva qualche giorno in più per potermi preparare meglio. La situazione di Stendardo è incomprensibile, all'Atalanta non sarebbe cambiato nulla non esistendoci una situazione di emergenza. L'esame di stato avviene una volta l'anno – ha proseguito Ielpo – e si cerca di sostenerlo per avere subito l'abilitazione una volta finita la carriera calcistica”.
G.M.




















