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LA MOVIOLA DI CM.IT: penalizzato il Torino, gol del Napoli irregolare

L'1-3 del Milan e' viziato da un fallo di Pazzini. Cavani segna ma c'era un fuorigioco di Pandev

MOVIOLA SERIE A 16ESIMA GIORNATA / ROMA – Giornata, la 16esima di Serie A,  che poteva essere gestita meglio dai nostri arbitri visto che la maggior parte degli episodi raccolti e analizzati in sede di moviola non erano così difficili da valutare. Invece anche quest'ultimo turno si è distinto per le diverse imprecisioni e sviste che hanno alimentato ,manco a dirlo, ulteriori discussioni nei post partita. Particolarmente evidenti gli errori di Romeo ed i suoi collaboratori nel corso di Torino-Milan, con la formazione allenata da Ventura che protesta per due rigori non concessi e per la terza rete rossonera viziata da un fallo di Pazzini su Masiello. Per quanto riguarda le altre partite, da segnalare la posizione di offside di Pandev sul gol del Napoli a Milano contro l'Inter e le mancate espulsioni di Berhami sempre a San Siro, e del giocatore viola Olivera nel corso di Roma-Fiorentina.

ATALANTA-PARMA 2-1, arbitro Calvarese 7 – Direzione più che positiva per il fischietto di Teramo. Giusto non concedere il penalty richiesto da Amauri per un mani di Bellini. Il tocco su un rimpallo è del tutto involontario. Applica alla perfezione il regolamento quando al minuto 78 ammonisce per simulazione De Luca che si lascia cadere in area senza subire fallo.

ROMA-FIORENTINA 4-2, arbitro Banti 5 Regolare la rete dell'1-0 giallorosso firmata da Castan, Tachtsidis è tenuto in gioco da Cuadrado. Stesso discorso per l'1-1 viola; Pasqual serve da posizione regolare Roncaglia che mette in rete. Errore sul brutto fallo di Olivera ai danni di Pjanic; il giocatore uruguaiano meritava chiaramente il rosso e non il giallo (per proteste). Infine non andava annullata la rete del romanista Marquinhos nel corso del 73esimo minuto; nell'azione Destro è in posizione regolare.

TORINO-MILAN 2-4, arbitro Romeo 5 L'arbitraggio ha scontentato la formazione di casa che recrimina per tre episodi molto dubbi capitati nel corso della ripresa. Il primo risale al 13esimo minuto quando il difensore del Milan Mario Yepes trattiene vistosamente Rolando Bianchi in area; Romeo doveva fischiare il rigore ma nell'occasione i suoi collaboratori non sono stati d'aiuto. Dopo 3 minuti, i Rossoneri mettono a segno la terza rete con Pazzini, il quale però si libera in maniera fallosa di Masiello prima di calciare in porta. Hanno ragione, dunque, i giocatori del Torino che protestano vivacemente per il gol convalidato dall'arbitro. Il terzo e ultimo episodio, vede protagonista Massimo Ambrosini che in area rossonera intercetta con un braccio un cross di Sansone. Anche in questo caso c'era il rigore per la formazione granata.

CAGLIARI-CHIEVO 0-2, arbitro Russo 5,5 – Minuto numero 8, il Chievo va in gol con Cofie ma l'arbitro, giustamente, annulla per il fuorigioco di Thereau. Regolare la rete di Paloschi che sblocca ilrisultato. Manca invece un rigore a favore del Cagliari per un fallo di mano di Hetemaj. 

PALERMO-JUVENTUS 0-1, arbitro De Marco 5,5Al 16esimo minuto, Miccoli realizza un gran gol con un preciso diagonale sul palo lontano ma De Marco annulla e fa bene; il capitano rosanero parte in posizione di furigioco. Il Palermo poi reclama un tiro dagli undici metri per un mani di Pirlo che evita così l'intervento di Brienza, pronto a fiondarsi sul pallone. Il numero 21 bianconero sembra intervenire al di fuori della sua area, ma il fallo poteva essere fischiato. Nulla da dire sul rosso a Morganella, il quale già ammonito per un fallo su Marchisio, trattiene abbastanza ingenuamente e vistosamente Asamoah che lo aveva superato sulla slancio. Puntuale arriva il secondo giallo per lui.

SIENA-CATANIA 1-3, arbitro Doveri 6La rete di Bergessio che per il Catania significa sorpasso dopo aver agguantato il pari con Castro, è regolare; il giocatore argentino è tenuto in gioco da Del Grosso. Per il resto non si registrano situazioni particolarmente dubbie nel corso della gara. Positiva da parte dell'arbitro anche la gestione dei cartellini.

PESCARA-GENOA 2-0, arbitro Celi 6 – Gara ben gestita dal direttore di gara che vede bene al 53esimo minuto, quando Canini da posizione regolare serve ad Abbruscato la palla dell'1-0 per i padroni di casa. In due occasioni Celi grazia il Genoa che rischia seriamente di rimanere in dieci: la prima per un brutto intervento di Seymour ai danni di Weiss, (solo giallo per il genoano); la seconda per un intervento altrettanto scomposto di Vargas su Bjarnason.

INTER-NAPOLI 2-1, arbitro Rizzoli 5,5 – Il match offre diversi casi da approfondire in sede di moviola, con l'arbitro che non sempre si è comportato in maniera esemplare. Nel corso del minuto 23, Cassano entra in contatto con Britos in area di rigore, l'azione è molto dubbia anche al rallenty e Rizzoli decide di lasciar correre. In occasione del gol siglato da Cavani, grazie al quale il Napoli accorcia le distanze, non viene segnalato il fuorigioco di Pandev, autore della prima conclusione verso la porta nerazzurra. Azione, dunque, che andava fermata. Trascorrono pochi minuti quando Maggio lanciato a rete viene steso da Juan Jesus; Rizzoli lascia correre e il giocatore del Napoli protesta. Rivedendo l'azione è chiaro che l'intervento se pur falloso inizia fuori area, quindi non si può parlare di rigore ma di calcio di punizione dal limite negato. Nei minuti finali la squadra di Mazzarri chiede un altro penalty quando Pandev, in area, aggancia il pallone e calcia verso la porta di Handanovic con Cambiasso che cadendo tocca il pallone con una mano. Il gesto è involontario, giusto non fischiare. Meritava il secondo giallo e quindi il cartellino rosso il brutto fallo di Behrami su Guarin.

SAMPDORIA-UDINESE 0-2, arbitro Gervasoni 6 – Ordinaria amministrazione per il fischietto di Castiglione delle Stiviere che ha potuto gestire la sfida senza particolari patemi. Non ci sono, infatti, episodi particolarmente controversi da segnalare.

BOLOGNA-LAZIO 0-0, arbitro Damato 5,5 – Troppo permissivo nel corso della prima frazione di gara, Damato nella ripresa cambia registro; ne sa qualcosa Kozak che nel finale si becca il secondo giallo per un intervento su Morleo chiaramente falloso.

 

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