Top e Flop della 16esima giornata di Serie A, secondo i voti dei nostri inviati
PAGELLONE, TOTTI GILLET/MILANO – Una 16sima giornata di campionato dominata, nel bene e nel male, dai portieri; fatta eccezione per uno splendido Francesco Totti a caccia di nuovi record e degli acuti di Robinho e Guarin, che fanno le fortune delle due milanesi. La palma del migliore ,dunque, va all'estremo difensore dell'Udinese, Brkic; mentre fanno flop i suoi colleghi Gillet e Agazzi.
TOP 5
5.Robinho (Milan) – Con il suo estro, contribuisce a dare imprevedibilità alla manovra rossonera; poi quando gli riescono giocate come quella dell'1-1 che rimette in carreggiata i suoi, diventa un giocatore decisivo per le sorti della formazione di Allegri. Artista. VOTO 7
4.Guarin (Inter) – Protagonista di un gran duello in mezzo al campo con Behrami, il colombiano riesce alla lunga a risultare l'arma in più dei nerazzurri. Un gol e un assist perfetto a Milito; quanto basta per portare a casa i tre punti e il titolo di migliore in campo. Guerriero. VOTO 7,5
3.Sorrentino (Chievo) – Inanella una serie di interventi da grande portiere; il Chievo vince e lui stravince il duello a distanza con Agazzi. Insuperabile. VOTO 8
Totti (Roma) – Gioca con grande continuità e qualità tutto il match, nel quale mette a segno le reti numero 220 e 221 della sua carriera. E per finire regala ad Osvaldo l'assist del 4-2 finale. Fuoriclasse. VOTO 8
Brkic (Udinese) – La sua è la partita perfetta, chiude la sua porta a doppia mandata vanificando i tentativi dei giocatori blucerchiati. Para anche il rigore calciato da Pozzi. Superman. VOTO 9
FLOP 5
5.Kozak (Lazio) – Schierato nel ruolo di vice-Klose fallisce nella missione di non far rimpiangere il bomber tedesco; troppo lento e macchinoso non riesce mai ad impensierire la difesa del Bologna. Allo scadere si fa anche espellere in maniera abbastanza gratuita. Frustrato. VOTO 4,5
4.Berardi (Sampdoria) – Non è serata, e la sua carambola che favorisce l'intervento Di Natale che, spietato, insacca, ne è la prova. Per il resto una partita in costante apprensione e affanno per lui. Assediato. VOTO 4,5
3.Olivera (Fiorentina) – Mister Montella lo schiera nel ruolo di Pizarro e si capisce subito che non è proprio la stessa cosa. Anzi. Se il centrocampista cileno è un maestro nel dettare i passaggi con i tempi giusti e nel mantenere una corretta posizione in campo, l'uruguaiano è l'esatto opposto. Sbaglia di tutto di più, anche quando gioca 'semplice'; è sempre impreciso e si muove sottoritmo. Graziato dall'arbitro, meritava il rosso per un brutto intervento su Pjanic. Irritante. VOTO 4,5
2.Agazzi (Cagliari) – Sul gol di Paloschi il suo errore o papera, come dir si voglia, è evidente. Poco reattivo anche in occasione del raddoppio gialloblu. Farfallone. VOTO 4,5
1.Gillet (Torino) – Di solito anche quando le cose non vanno per il verso giusto, lui è l'ultimo dei suoi ad arrendersi. Questa volta, invece, non è esente da colpe in occasione di tre dei quattro gol subiti. Assente ingiustificato. VOTO 4,5




















