Il tecnico dei bergamaschi ha parlato dell'assenza del difensore e di altri spinosi casi scoppiati in Serie A
ATALANTA COLANTUONO STENDARDO DE ROSSI CONTE / MILANO – Intervenuto ai microfoni di 'Sky Sport', l'allenatore dell'Atalanta Stefano Colantuono ha parlato dell'assenza annunciata di Guglielmo Stendardo in vista della sfida di Coppa Italia contro la Roma, oltre a soffermarsi su altre spinose situazioni riguardanti il campionato di Serie A.
CASO STENDARDO – “L'esame da avvocato deve darlo annualmente, non mensilmente, pertanto avrebbe potuto spostarlo. Mi auguro che Stendardo voglia giocare a calcio anche per altri 5 anni, non mi sembra che sia impellente la carriera legale. Capisco le sue esigenze, ma lui deve capire le esigenze dell'Atalanta, che si gioca il passaggio del turno in una gara molto importante. Il rapporto extraprofessionale con lui non è in discussione: nell'Atalanta ci sono delle regole da cui nessun tesserato può prescindere, tutti devono rispettare il codice. Non facciamone un caso, non vogliamo clamore su questa vicenda: la dirigenza è forte, sa lavare i panni sporchi in famiglia. Stendardo si assumerà le responsabilità del gesto”.
CASO DE ROSSI – “Non posso parlare di una vicenda che non conosco completamente. Il mio giudizio su De Rossi è che si tratta di un giocatore di statura internazionale, ma non posso entrare nel caso”.
CASO CONTE – “La presenza di un allenatore è importante: Antonio vive molto la partita, partecipandola in maniera attiva. Per uno con le sue caratteristiche è importante che la squadra lo abbia vicino, essendo abituata a sentirlo”.
