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Mercato Milan, Galliani: “Santos-Robinho? Non siamo interessati”. E sugli errori arbitrali…

L'amministratore delegato dei rossoneri ha parlato prima di entrare negli uffici della Lega Calcio

MERCATO MILAN GALLIANI SANTOS ROBINHO ERRORI ARBITRALI / MILANO – Il nome di Robinho continua ad essere accostato con insistenza al Santos in vista della prossima sessione di mercato. Tocca ad Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, rispedire al mittente queste voci: “Non so se il Santos sia teoricamente interessato – ha detto ai cronisti presenti all'ingresso della Lega Calcio -, ma noi non siamo interessati a cederlo. Se Neymar lo vuole, con i soldi che guadagna, lo prenda lui”. Galliani ha poi smentito anche eventuali 'regali' sul mercato del presidente Berlusconi: “Una squadra di calcio non ha bisogno di regali, una squadra di calcio deve essere fatta secondo certi criteri e non secondo i regali. Siamo in 32 per cui se non parte nessuno non arriva nessuno. Eventualmente prima si vende e poi, se si vende, si compra. Comunque al momento non ci sono richieste per i giocatori del Milan, neanche per Pato. Con il suo procuratore abbiamo chiarito tutto. Balotelli?  E' un fatto sentimentale, ma adesso basta. Per arrivare a Balotelli dobbiamo scendere a 26, 27 giocatori. Se non escono 5 o 6 giocatori non entra nessuno”.

CAMPIONATO E ARBITRI – La vittoria di Catania arriva dopo quella casalinga con la Juventus, un momento felice per i rossoneri: “Mi sembra che siamo in crescita. Errori arbitrali? Lo scorso anno fummo noi a subire i torti arbitrali a Catania e nessuno di loro si lamentò, poi c'era un rigore clamorosissimo su Nocerino“. Intanto, domani arriva lo Zenit per l'ultima partita del girone di Champions League e Galliani non vuole cali di concentrazion: “Ho già fatto avere un messaggio ad Allegri e ad Ambrosini. Il Milan in questi anni, da qualificato in Champions all'ultima giornata del girone, ha vinto una partita, ne ha pareggiate due e ne ha perse cinque. E questo non va bene perché domani sera ci sono in palio, oltre ai milioni di euro che non e' poco, due punti ranking per la squadra e per il Paese. Quindi conta la gara contro lo Zenit per il Milan e per il calcio italiano”.

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