Nel corso dell'interrogatorio davanti al gip di Cremona Salvini, l'ex latitante avrebbe dato indizi decisivi
CALCIOSCOMMESSE GEGIC MISTER X / CREMONA – E' andato in scena a Cremona la seconda tranche dell'interrogatorio di Armin Gegic davanti al gip Salvini sullo scandalo Calcioscommesse. L'ex latitante – secondo quanto scrive il 'Corriere dello Sport' – avrebbe dato indizi decisivi sull'identità di Mister X (si ipotizza anche che lo abbia riconosciuto in foto), l'uomo che dietro un compenso di 600mila euro si offriva di combinare le partite di Serie A tra squadre del centro-sud. Poi, Gegic avrebbe sminuito il suo ruolo nell'attività illecita: “Ero un gregario, un interprete. Il capo era Ilievski. non eravamo noi a organizzare tutto. I calciatori ci chiamavano per darci le informazioni sulle partite truccate. A volte vendevano lo stesso match a più persone. In Italia c'è un vero e proprio mercato delle partite”.
S.D.




















